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Ivana Summa, Luciano Lelli
Come prepararsi al NUOVO concorso per dirigente scolastico Volume 1°
Conduzione organizzazioni complesse, organizzazione del lavoro e gestione del personale, valutazione ed autovalutazione, organizzazione ambienti di apprendimento, innovazione digitale della didattica, € 25,00, pag. 380
Presentazione
Il testo è rivolto agli aspiranti dirigenti scolastici e si propone di offrire le necessarie cognizioni per superare la prova scritta, costituita da quesiti a risposta aperta, e la prova orale del concorso.
Gli argomenti sono svolti in modo chiaro e completo e con puntuale riferimento a quelle che sono le materie oggetto del concorso relative a ...le modalità di conduzione di organizzazioni complesse con particolare riferimento alle istituzioni scolastiche ed educative statali”, e all' “organizzazione del lavoro e gestione del personale con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico”, nonché "all'organizzazione degli ambienti di apprendimento con particolare riferimento all'innovazione digitale della didattica, e alla valutazione e autovalutazione del personale, degli apprendimenti, dei sistemi scolastici".
Antonio Di Lello
Guida alla prova scritta ed orale del concorso dirigenti scolastici € 22, pag 300
PRESENTAZIONE
I candidati al concorso per dirigenti scolastici di cui al D.m. 3/8/2017, n.138 devono sostenere una prova scritta, rispondendo a cinque quesiti a risposta breve, ed una prova orale, sostenendo un colloquio diretto a verificare la preparazione professionale e la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico.
Questo testo di agile lettura espone in forma semplice e discorsiva una serie di casi pratici che il dirigente scolastico nella sua attività quotidiana può essere chiamato a risolvere e che sicuramente potranno costituire oggetto di quesito alla prova scritta o la risoluzione del caso alla prova orale.
Ogni caso prospettato viene analizzato in tutte le sue componenti, fornendo la relativa soluzione con gli opportuni e necessari riferimenti normativi richiamati.
Noi crediamo che questo testo possa servire come validissimo e consistente aiuto a tutti i candidati al Concorso per Dirigente Scolastico per affrontare la prova scritta ed orale, considerata la vastissima casistica di situazioni che quotidianamente si presentano e la relativa ampia e non sempre chiara normativa a cui essi sono costretti a fare riferimento.
CALLA’ - DELLEPIANE - DI MARTINO - GIANNONE
Quesiti a risposta aperta sulle materie del concorso €30,00 pag. 320
PRESENTAZIONE
La presente guida contiene 80 temi svolti in forma sintetica ma esauriente e si propone come valido strumento per i candidati per ottimizzare la preparazione al concorso e appropriarsi del necessario bagaglio teorico-pratico e metodologico per affrontare la prova scritta. Essa è stata realizzata in forma di "temario" sugli argomenti delle materie di esame per consentire di rispondere in modo preciso ed appropriato ai quesiti a risposta aperta previsti dla bando di concorso.
Per il superamento della prova scritta non è sufficiente la conoscenza manualistica dell'argomento oggetto della domanda, ma occorre dimostrare:
- la capacità di sviluppare la risposta con la necessaria sinteticità ma in modo esaustivo;
- la capacità di operare gli opportuni collegamenti con altri temi;
- la capacità d'individuare i riferimenti normativi principali e d'interpretare le norme per una loro applicazione corretta nel contesto scolastico
Gli argomenti sono presentati sotto forma di quesito rivolto al candidato e sono stati scelti dagli autori in modo da rappresentare le varie aree oggetto delle prove del concorso, così da permettere al candidato di simulare una prova scritta spaziando nei vari campi in cui si dipanano i capitoli dell'opera.
Sta crescendo in tutta Italia una protesta dei Direttori SGA che lamentano la non considerazione del loro profilo sotto l'aspetto normativo ed economico.
il trattamento definito con il vigente contratto collettivo di lavoro prevede per loro un aumento mensile lordo di 6,50 di indennità di direzione, una somma veramente irrisoria.
I direttori si sentono mortificati e colpiti nella loro dignità di lavoratori al punto di decidere la restituzione allo Stato del compenso.
In allegato le motivazioni della protesta in una nota firmata dall'associazione Direttori di Enna.
Gli insegnanti faranno 30 ore?
Editoriale di Vittorio Venuti
Ha suscitato molto scalpore sui social e sui siti di informazione la nuova proposta presente sul “Piano nazionale di formazione docenti 2016-1019”,che prevede che l’orario lavorativo dei docenti possa essere portato a 30 ore settimanali. Irritazione e ironia sono state, per lo più, le reazioni degli addetti ai lavori, sostanzialmente significando che non si tratta altro che di uno stato di fatto e non di diritto, perché è indubbio che i docenti lavorino anche più delle 30 ore individuate. Evidenziare solo adesso, attraverso ricerche e inchieste, che gli impegni della professione docente vadano oltre le trenta ore settimanali è senz’altro gratificante ma di certo non ripaga della perdita di prestigio e credibilità della figura, comunque scarsamente considerata già nella logica dello stesso sistema d’istruzione e delle riforme rivoluzionarieche si sono susseguite da qualche decennio a questa parte.
RASSEGNA NORMATIVA N.6/2018
RIVISTA ON LINE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Guida pratica e coordinata agli Esami di Stato a.s. 2017/2018
La Rivista è consultabili on line per gli abbonati collegandosi al sito www.euroedizioni.it
oppure, Il PDF della rivista può essere richiesto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARE L'insegnante n.8/2018
Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado
Editoriale di Ivana Summa e Luciano Lelli
La “buona didattica” è inclusione
L'intento che ci ha guidato nel decidere a quale tematica dedicare il n. 8 della rivista era ed è quello di dare un sguardo consapevole all’agire didattico quotidiano di tanti insegnanti (che, peraltro, non sempre sanno utilizzare la didattica in funzione inclusiva!) che considerano la scuola stessa come la palestra in cui si impara a fare comunità, a stare insieme, a sapersi muovere in un contesto micro-sociale che è poi l’ologramma della società più generale. Infatti, sentirsi inclusi è il modo migliore di vivere insieme, perché basato sulla convinzione che ogni individuo ha valore per quello che è ed appartiene alla comunità. Del resto, anche se non espressamente citata, il legislatore della Costituzione italiana si riferisce all’inclusione sia nelle dichiarazioni dell’art. 3 che nell’art. 34: il primo impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’uguaglianza, alla libertà e alla dignità dei cittadini; il secondo, in modo icastico, dichiara che la scuola è un luogo accogliente, perché “aperta a tutti”.
GLI ARGOMENTI DEL MESE
Salvatore Pecorella -La permanenza al pronto soccorso deve essere considerata ricovero ospedaliero
Salvatore Argenta -Le nuove linee guida dell’anac per gli affidamenti sotto soglia
Sandro Valente -Responsabilità pre-contrattuale in caso di omesso rispetto del termine per la stipula del contratto
Silvia Renzulli -L’ANAC sospende l’obbligo di pubblicazione delle informazioni relative ai redditi e al patrimonio dei dirigenti pubblici
Sandro Valente -CCNL Comparto istruzione e ricerca, le novità della parte economia dell’accordo
Giancarlo Cubasina -PON “Per la scuola”: “competenze di base in chiave innovativa” - Ulteriore avviso
Filippo Sturaro -L’INDAGINE IEA PIRLS 2016 sulla READING LITERACY: Il quadro internazionale e la posizione dell’Italia
Anna Armone Editoriale - Elezioni 2018: Nei programmi dei partiti non si parla della scuola
Nicoletta Tomba - Nuvole sicure? Volo tra le ultime novità per la scuola
Gabriele Ventura - Il ruolo degli Enti Territoriali nella governance del sistema 0-6
Gian Carlo Sacchi - Riformare la scuola media
Ivana Summa - Come migliorare il sistema scolastico tra riforme e innovazioni
Umberto Vairetti - Come fare alternanza scuola-lavoro
Domenico Ciccone
Germania … über alles aber allein in der Spitze! Sopra tutti … ma soli al comando!
Renato Loiero - La legge di bilancio 2018 e la spesa per il MIUR
Vanna Monducci - La riforma degli istituti professionali: la strada per combattere la dispersione scolastica?
Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado
Editoriale di Ivana Summa e Luciano Lelli
Le innovazioni metodologiche e didattiche per il successo formativo
Questo numero di FARE L’INSEGNANTE si prefigge di mettere a fuoco, mediante una serie di interventi convergenti, una tematica sempre verde nel campo della ricerca pedagogica e delle pratiche didattiche adeguatamente consapevoli di sé, cioè a dire la tipologia delle innovazioni metodologiche e didattiche che è opportuno ed efficace porre in scena quotidianamente nell’attività scolastica per il conseguimento del successo formativo, detto in termini tradizionali per favorire in ogni allievo la formazione integrale di sé in quanto persona. Come si può, innanzi tutto, interpretare il concetto di «innovazione», muovendosi oltre la nozione immediata ed epidermica dello stesso? In qualsiasi campo operativo innovazione è diversione dal cammino abitualmente seguito, per consapevolezza che la strada praticata non è più in grado di far conseguire risultati del tutto qualitativi e apprezzabili. Intraprendendo un percorso di innovazione in genere, se non si procede in maniera avventuristica, si è consapevoli del fatto che affrontare un itinerario operativo differente da quello secondo consuetudine praticato implica sempre un ventaglio più o meno esteso di problematicità e comporta coerentemente una consapevole assunzione di responsabilità.
Progettare un curricolo per competenze: un percorso a ritroso
Ivana Summa e Loredana De Simone
Euroedizioni 2018, pag. 158, euro 15,00
Il testo nasce dai bisogni formativi dei docenti rilevati durante i percorsi di ricerca-azione realizzati in numerose scuole d’Italia. Questo ci ha portato a riflettere sulla perseverante mancanza di cultura professionale circa queste tematiche, ma anche sulla poca chiarezza riguardo la terminologia in uso e, ancora, su quanto la pratica didattica si fondi ancora su obsolete routines che ripropongono una didattica trasmissiva. Pertanto, il manuale è rivolto a tutti quei docenti e dirigenti che vogliano innovare la progettazione didattica e la valutazione delle competenze, e non solo per rispondere operativamente ai dettami legislativi, ma soprattutto perché vogliono dare una svolta sostanziale e non formale al cambiamento. È per questo che abbiamo voluto proporre un modello di progettazione fondato sulle competenze, strutturato in schemi e griglie, ispirato alle teorie pedagogiche e al modello della Progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe.
Dopo 10 anni di attesa apprendiamo dal sito della CGIL scuola che è stato rinnovato il contratto dell personale della scuola. E' stato siglato tra l'ARAN e le organizzazioni sindacali il 9 febbraio 2018. Ora si aspetta la firma definitiva dopo gli adempimenti burocratici
L'impianto del nuovo contratto si muove sullo schema del vecchio contratto intervenendo con le opportune modifiche ed integrazioni.
Ci sarà quindi un problema di interpretazione per capire le parti vecchie che sopravvivono e quelle abrogate. sarà necessario un lavoro di coordinamento.
L’Aran si è impegnata a predisporre quanto prima un “testo unico” che includa, per ciascun settore, sia le parti nuove che quelle vecchie che sopravvivono.
Le parti su cui il nuovo contratto interviene sostituiscono le norme precedenti, quelle su cui non interviene rimangono tutte in vigore.
Il nuovo contratto contiene delle parti comuni (riguardanti quindi tutti e 4 i settori) e delle parti specifiche riguardanti, quindi, solo quel settore.
Le condizioni di abbonamento per l’anno 2018 sono rimaste immutate.
In allegato le condizioni di abbonamento per l'anno 2018
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EDITORIALE di Anna Armone
Direttore responsabile - Esperta in Scienza dell’Amministrazione Scolastica
PRIVACY: Entro maggio 2018 la riforma del codice per adeguarlo alle nuove direttive europee
Nel silenzio assordante di quasi tutte le Pubbliche amministrazioni, si avvicina il mese di maggio 2018, data in cui entrerà in vigore il nuovo Regolamento europeo sulla privacy. Le istituzioni scolastiche sono poco attente a questo tema, anzi, mi correggo, lo affrontano con una leggerezza allarmante. L’Italia fa parte della Comunità Europea, ma la sua impostazione culturale sembra distante anni luce dalla visione culturale che sottende il tema della privacy.
Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado
Editoriale di Ivana Summa e Luciano Lelli
L’itinerario della valutazione nel sistema scolastico italiano
In questo numero di FARE L’INSEGNANTE viene in egemonia messa a fuoco una tematica al momento di primaria attualità e in costante ampliamento di attenzione, quella della valutazione di sistema e del personale. Nel prossimo numero l’indagine verterà, nel contesto tracciato nella corrente circostanza, sui più recenti sviluppi e consapevolezze fondative del versante della valutazione di consuetudine più storicamente datata e generalmente praticata, la valutazione didattica, cioè dei processi e degli esiti di apprendimento conseguiti dagli allievi.
Anna Armone - Editoriale - PRIVACY: Entro maggio 2018 la riforma del codice per adeguarlo alle nuove direttive europee
Francesco G. Nuzzaci - L’incidenza delle modifiche al D.L.vo n.165/2001 sulle relazioni sindacali nella scuola
Antonio Marcellino - La contrattualistica in ambito assicurativo tra regolazione e spazi di mercato
Maria Grazia Accorsi - La quarta rivoluzione industriale interpella i sistemi formativi
Vanna Monducci - 7° SUMMIT sulla professionalità docente: Edimburgo, 30-31 marzo 2017 - Seconda parte
Nicoletta Tomba - La comunicazione in ambiente scolastico. Un faticoso impegno o una preziosa risorsa?
Gabriella Zanetti - Monte ore obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado
Ivana Summa - Le conoscenze professionali come risorsa organizzativa
Domenico Ciccone - Rehtori...Suomi on parempi! … la Finlandia è meglio!
a cura dell' Avvocato Gianluca Dradi - Dirigente scolastico
Una recente ordinanza della Suprema Corte (Cass. civ. 21593 del 19.09.2017) e le successive dichiarazioni della Ministra Fedeli, sulla necessità di rispettare le norme legislative che impediscono l’uscita autonoma da scuola degli studenti minori degli anni 14, ha acceso un concitato dibattito che vede il mondo delle famiglie reclamare il diritto di fare uscire in autonomia gli studenti minorenni al termine delle lezioni e, sull’altro versante, il mondo degli operatori scolastici preoccupato delle responsabilità connesse a tale pratica.
Contestualmente è stata depositata alla Camera dei Deputati una proposta di legge per consentire l’uscita autonoma da scuola e verosimilmente altre ne seguiranno. Si cercherà allora di fare chiarezza sugli aspetti giuridici relativi all’obbligo di vigilanza, alla sua estensione temporale, al tema delle connesse responsabilità civili e penali, tentando anche di prefigurare una “via d’uscita” in attesa delle annunciate riforme normative.
DECRETO 3 agosto 2017, n. 138 - Regolamento per la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, la durata del corso e le forme di valutazione dei candidati ammessi al corso, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall'articolo 1, comma 217 della legge 28 dicembre 2015, n. 208. (17G00150) (GU Serie Generale n.220 del 20-09-2017) - Entrata in vigore del provvedimento: 21/09/2017 - Scarica il regolamento