Ultime notizie
Editoriale di Anna Armone
Direttore Esperta in Scienza dell’Amministrazione Scolastica
(Scienza dell’Amministrazione Scolastican.2/2023)
Ho ritenuto opportuno ritornare su un tema che ho spesso affrontato, ma che presenta ancora gli stessi punti oscuri. In occasione del problema della rotazione dei dirigenti è stata correttamente citata la problematica della prevenzione della corruzione.
Il legislatore della legge 190 del 2012 nella formulazione dei limiti soggettivi all’applicazione della normativa ha ripreso la citazione contenuta nell’art. 1, comma 2 del d.lgs. 165/2001 che identifica tra le amministrazioni pubbliche le istituzioni scolastiche. Ciò ha innestato un automatismo applicativo delle norme contenute nella legge n.190.
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
(DIRIGERE La SCUOLA N.6/2023)
Infine, anche quest’anno scolastico è arrivato a conclusione. Bene o male? Si dirà: “bene e male insieme”, perché la scuola ha continuato a navigare a vista, ancora oggetto di disposizioni non del tutto chiare e spesso improvvide, che hanno appesantito ulteriormente il suo funzionamento, da una parte gli insegnante e dall’altra i servizi amministrativi, ancora mettendo in affanno e confusione i Dirigenti scolastici e i suoi diretti collaboratori nonché i Direttori SGA e il personale tutto. Sembra che la scuola abbia definitivamente abbandonato la via della chiarezza e della semplicità per essere indirizzata sull’ingarbugliata via dell’eccesso burocratico. Quel che più sconvolge è la leggerezza con cui si riversano sulla scuola impegni e sollecitazioni che non tengono conto degli orari di servizio delle “persone” e dei ritmi di lavoro che si richiedono e che incidono negativamente sulla serenità della scuola nel suo complesso e sul benessere di chi ci lavora. Nello specifico, i docenti sembrano presi in un vortice di adempimenti esasperanti, che non giovano certamente alla definizione di un sereno clima pedagogico e didattico. Chi lavora nella scuola non può avere fretta e ha bisogno di tempi distesi, perché il lavoro con gli studenti, che si esplica attraverso la relazione educativa e formativa, richiede serenità e comprensione.
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Iniziata la grande rivoluzione del merito!
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
(DIRIGERE La SCUOLA N.5/2023)
Mentre ancora il mondo della scuola entra in allarme e si interroga sul senso del dimensionamento scolastico come conseguenza diretta del calo demografico – francamente “indigeribile” e percepito come un ulteriore colpo mortale al già provato sistema d’istruzione – ecco che già il MIM cala un altro “carico”: l’istituzione di due figure professionali, il docente tutor e il docente orientatore, come prevedono le linee guida per l’orientamento approvate con il decreto n. 328 firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito il 22 dicembre 2022, in “attuazione della riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto misura di aiutare docenti, studenti e famiglie a contribuire alla costruzione di una scuola capace di contrastare la crisi educativa del Paese e dare avvio a un percorso virtuoso volto a favorire il superamento delle disuguaglianze esistenti di natura sociale e territoriale”.
Con l'art. 5 del DECRETO-LEGGE 22 aprile 2023, n. 44 sono state apportate ulteriori modifiche alle norme sul reclutamento dei Dirigenti Tecnici contenuta nel D.L.vo n.297/1994.
Speriamo che sia la volta buona e che si possa finalmente passare dagli annunci alle azioni concrete per realizzazione quanto annunciato.
In sintesi le nuove modifiche riguardano.
1) Viene meglio precisato il requisito dell'anzianità di servizio per partecipare al concorso. Docente che abbia superato il periodo di prova e che abbia maturato un'anzianità complessiva nel profilo di appartenenza o anche nei diversi profili indicati nel presente comma, di almeno dieci anni
2) Si prevede anche la possibilità che venga data una valutazione alla eventuale prova di preselezione;
3) Cambia il punteggio per la valutazione delle singole prove.
Le commissioni esaminatrici dispongono di 210 punti, di cui:
a) massimo 70 punti da attribuire a ciascuna delle prove scritte;
b) massimo 60 punti da attribuire alla prova orale;
c) massimo 10 punti da attribuire alla valutazione dei titoli.»;
4) cambia la composizione della commissione esaminatrice
Editoriale di Ivana Summa
(FARE L'insegnante n. 4/2022/ 2023)
Vision, Mission, finalità, obiettivi, progettisono termini molto usati nei PTOF delle nostre scuole e accade, inevitabilmente, che vengano utilizzati in modo ambiguo e prolisso, anche a causa di uno stile letterario. Cosa hanno in comune questi termini, oltre a far parte di un “managerialese” di maniera? Le prime due sono parole calde, che sconfinano nel sogno le cui caratteristiche sono l’inafferrabilità, il potere evocativo di un qualcosa senza confini e la capacità d’empowerment. Gli altri, invece, sono parole fredde ed evocano azioni concrete, scelte progettuali e programmatiche, decisioni, tanto che a volte degenerano in incubi e, più spesso, lasciati nel limbo delle intenzioni dichiarate e non agite. Analizzando sul web i PTOF delle scuole ci si imbatte, infatti, in decine di pagine dalla cui lettura difficilmente emerge con chiarezza la vision, che viene confusa con la mission, per non parlare del resto che si presenta in modo talmente diffuso in decine e decine di pagine, tanto da scoraggiare anche i più appassionati. Ciò, inevitabilmente, comporta una difficile operatività di tale documento che, come prevede la norma, oltre a rappresentare la carta di identità dell’istituto, dovrebbe guidare le delibere collegiali le azioni educative e didattiche dei docenti e le attività del dirigente scolastico.
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
(DIRIGERE La SCUOLA N.4/2023)
Trascorso un anno, rieccoci all’appuntamento con le prove Invalsi. Quest’anno fa discutere l’intervista rilasciata dal presidente Roberto Ricci al quotidiano “Italia Oggi”. Parlando delle prove per gli studenti che dovranno affrontare l’esame di “maturità”, il presidente Ricci ha annunciato che, “nel caso dei maturandi, se vanno bene riceveranno per ogni singola prova un badge elettronico da poter utilizzare nel mondo del lavoro” e “certificazioni linguistiche” per l’università. Per queste ultime, Ricci precisa che già “alcuni atenei usano le certificazioni Invalsi per abbonare agli studenti gli esami di certificazione linguistica”. Ovviamente, tenendo conto che le Università chiedono “il livello B1 per la laurea di primo livello triennale e il livello B2 per quella di secondo livello quinquennale, bisogna raggiungere questo livello nelle prove: purtroppo ci sono studenti che non ce la fanno”. Le prove Invalsi, quindi, si rivelano sempre più determinanti nel percorso scolastico degli studenti, a conferma della loro obbligatorietà, dell’incidenza risolutoria che hanno circa l’ammissione agli esami di stato e della linea valutativa che, seppur sempre negata, in qualche modo fa loro da sfondo.
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Quali i doveri di sorveglianza e le responsabilità durante le gite scolastiche!
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I mesi di Aprile e Maggio sono quelli in cui si effettuano le gite scolastiche
Vi vogliamo proporre un webinar a partecipazione GRATUITA
sui profili di responsabilità che gravano sul dirigente e docenti accompagnatori.
Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà
Il corso si svolgerà il giorno 11 aprile 2023, dalle ore 17 alle ore 19, in modalità webinar.
CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO DIRIGENTE SCOLASTICO
DESTINATARI:
Docenti interessati alla sanatoria prevista dal decreto milleproroghe - Come prepararsi per affrontare la nuova prova scritta per essere ammessi al corso intensivo di formazione - Docenti che vogliono esercitarsi e prepararsi in modo specifico per superare la prova di preselezione del concorso ordinario.
Il corso avrà inizio il prossimo 30 marzo 2023 - alle ore 17.
La partecipazione al primo incontro che sarà di organizzazione del corso è GRATUITA!
Sulla prova finale di idoneità per l'assunzione in ruolo anno scolastico 2022/2023
La partecipazione alla prima lezione è GRATUITA!
Il giorno 28 Marzo 2023, dalle ore 17 alle ore 19, la nostra Casa Editrice organizza una lezione introduttiva, in modalità webinar, destinata ai docenti di sostegno interessati alla conferma in ruolo in cui saranno spiegate le modalità dello svolgimento della prova di esame per l'immissione in ruolo ed i contenuti del corso che proponiamo per affrontare la prova.
A proposito di quanto riportato da media a seguito dell'approvazione del decreto milleproroghe e dell'ordine del giorno presentato al Governo
Ha assunto un certo rilievo sulla stampa di settore, la notizia secondo la quale il governo s'è impegnato formalmente a risolvere il problema delle tutele assicurative nella scuola. La presa di posizione del governo risponde ai drammatici eventi in cui alcuni studenti,nel corso del 2022, hanno perso la vita durante i tirocini formativi e i percorsi di PCTO.
Obiettivo del dicastero del Lavoro e di quello dell’Istruzione è incrementare le ormai obsolete garanzie per gli studenti e per i docenti. A tal fine, il 12 gennaio scorso s'è costituito un apposito Tavolo di Lavoro.
Editoriale di Anna Armone
Direttore Esperta in Scienza dell’Amministrazione Scolastica
(Scienza dell’Amministrazione Scolastican.1/2023)
Siamo alle solite. Una sorta di ottusa e sclerotica lettura delle norme porta all’adozione, nel sistema scolastico, di disposizioni che il legislatore ha previsto per modelli assai lontani dalla scuola. Eppure, accade di continuo che nell’applicazione di norme destinate a tutta la pubblica amministrazione la scuola rimanga incastrata in interpretazioni forzate. È accaduto con l’organizzazione del sistema Privacy, con la Trasparenza sul sito web, accade con la rotazione dei dirigenti.
Ad oggi non so come andrà a finire la storia, ma è davvero singolare (eufemismo) leggere l’evoluzione dell’istituto.
Fare l’insegnante: analogici in un mondo sempre più digitale
RELATORE: Gabriele Benassi, Docente e formatore
Descrizione del progetto formativo
Il digitale fa parte della vita quotidiana in modo pervasivo. Il filosofo Luciano Floridi parla di Onlife e sottolinea l’impossibilità di scindere la dimensione analogica da quella digitale. Anche la nostra scuola è inevitabilmente immersa in questa epoca storica e la polarizzazione fra apocalittici e integrati di cui ci parlò Umberto Eco è ormai fuori dal tempo. Il digitale a scuola non è quindi una scelta ma una quotidianità, uno strumento fra gli strumenti, un linguaggio fra i linguaggi. Non in sostituzione ma come integrazione. Ecco perchè è urgente progettare, sviluppare, documentare e valutare percorsi di apprendimento di didattica digitale integrata.
“
Progettare ambienti e metodologie per innovare la didattica e gli apprendimenti”
Destinato al personale docente delle scuole di ogni ordine e grado
ELATORI:
Dott.ssa Loredana De Simone, Dirigente e formatrice
Prof. Marcello Cafiero, Docente e formatore
CONTENUTI
1.Ambienti di apprendimento e metodologie innovative
2.La didattica finalizzata alla promozione di apprendimenti motivanti e significativi
3.Le soft skills e le Hard skills
4.Progettazione di un workflow didattico in modalità flipped attraverso l’integrazione degli strumenti digitali nella pratica didattica;
5.Digital toolbox: strumenti per la creazione, fruizione e condivisione di contenuti in formato digitale e ambienti cloud;
6.Professional Learning Environment (PLE): identità professionale del docente; consapevolezza del sé professionale e individuazione della propria traiettoria formativa; Dig-comp Edu
Comunicare bene … conviene! L’insegnante come attore sul palcoscenico scuola
Destinato ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado
Relatore: Alessia De Pasquale, attrice e formatrice
Finalità del corso
Arricchire la professionalità docente sul versante comunicativo per migliorare l’efficacia dell’apprendimento.
Innovare la didattica attraverso il miglioramento degli ambienti di apprendimento
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
(DIRIGERE La SCUOLA N.3/2023)
Con circolare 15184 dell’8 febbraio c.a., avente come oggetto“Episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico”, il Ministro Valditara, dicendosi giustamente preoccupato per il“recente allarmante aumento di episodi di violenza nei confronti del personale scolastico, posti in essere, anche nel corso delle lezioni” ha giustamente invitato i dirigenti scolastici a segnalare tempestivamente gli illeciti al competente Ufficio scolastico regionale, che, vagliata la segnalazione, la inoltrerebbe al Ministero per il possibile seguito nei riguardi dell’Avvocatura. Preoccupazione che fa onore al Ministro e che dovrebbe far sentire il personale della scuola rassicurato e, anche, tenuto da conto. Apprezzabile iniziativa, dunque, che ribadisce l’importanza“di preservare il clima di rispetto, responsabilità e serenità che, assicurando la qualità delle attività didattiche, garantisce il diritto allo studio, nell’ottica di una sempre più forte alleanza tra scuola, famiglie, alunne e alunni”.
Il corso completo costa solamente 50,00 euro.
Il corso può essere fruito da tutti i dipendenti che la scuola ritiene di voler formare. E' sufficiente che ci venga comunicata l'email del dipendente su cui abilitare la fruizione del corso. I corsisti possono interagire con il relatore ponendo domande e quesiti in caso di dubbi riscontrati durante l'ascolto delle lezioni scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.