Ultime notizie

Il Ministero ha avviato la procedura per coloro che devono sostenere la prova orale del concorso riservato

SVOLGIMENTO PROVA ORALE CONCORSO RISERVATO DIRIGENTI SCOLASTICI

Il Ministero ha reso noto il calendario delle date della prova orale del concorso riservato per dirigenti scolastici

Con riferimento al DM 8 giugno 2023, n. 107 con il quale sono state definite le modalità di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione e della relativa prova finale in attuazione dell’art. 5, commi da 11-quinquies a 11-novies del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 convertito con modificazioni con la legge 24 febbraio 2023, n. 14, e succ. modifiche disposte dal decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 convertito con integrazioni nella legge 10 agosto 2023, n. 112, ai sensi dell’art. 6, comma 3 del medesimo DM si comunica quanto segue.

SEMINARIO DI FORMAZIONE RIVOLTO AI DIRIGENTI SCOLASTICI, DIRETTORI SGA E FIGURE DI SISTEMA

LA PRIVACY A SCUOLA

MERCOLEDI  3 APRILE 2024 DALLE 15,00  ALLE 18:00

Presso CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO S.R.L.

VIA OSASCO, N. 62 - 10141 TORINO

TEL. 0112264714

La partecipazione al seminario è gratuita!

Argomenti del seminario
1) La funzione dirigenziale nell'elaborazione, coordinamento e controllo sulla documentazione Privacy

2) La responsabilità dirigenziale e il quadro sanzionatorio in ambito di privacy

Sul nuovo sito per la formazione di euroedizioni: www.formazione-euroedizioni.it è disponibile tutto il programma di questo pacchetto formativo, costituito da Manuale + Corso + Moduli (sempre aggiornati).

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Curriculum dello Studente 2024

Bonus mamme - Le istruzioni emanate dall'INPS

Prove Invalsi

Telecamere a scuola contro i vandalismi

I dati ISTA sugli  ALUNNI CON DISABILITÀ - anno scolastico 2022-2023

Gli arretrati da corrispondere al personale dipendente dopo la firma del CCNL 2019/2021

Gli adempimenti delle scuole in occasione delle Elezioni del CSPI del 7 maggio

Le società private che lavorano con l'amministrazione sono tenute a obblighi di trasparenza e pubblicità

I nuovi modelli di certificazione delle competenze

Adozioni dei libri di testo a.s. 2024/25

Compensi per i componenti delle commissioni di Concorsi docenti, ATA, dirigenti scolastici

Le domande di mobilità  del personale scolastico per l'anno 2024/2025

Viaggi d’istruzione e distributori automatici: l'ANAC comunica che le scuole potranno procedere autonomamente all'acquisizione del CIG

Domande part-time nella scuola per l'anno scolastico 2024/2025: scadenza 15 marzo 2024

La congruità dei contenuti del bando di concorso con l’effettivo ruolo esercitato dal Dirigente Scolastico
Editoriale: di Anna Armone

Una pluralità di disposizioni convergenti: perché ora?
Provvedimenti emessi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: una lettura e una riflessione sull’impatto che genereranno sui curricoli della Scuola
di Maria Grazia Accorsi

Ispettori e ispezioni
L’attività tecnico-ispettiva svolta dai dirigenti nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie: come possono essere svolti proficuamente tutti i compiti assegnati dal DM 41/2022? 
di Mario Maviglia

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso online in modalità webinar di preparazione al concorso docenti finalizzato al superamento della prova orale. 

La relatrice sarà la Prof.ssa Maria Chiara Grigiante.

Sono previsti 5 incontri per complessive 10 ore di preparazione.

Il corso avrà inizio mercoledì 20 marzo dalle ore 17,00 alle ore 19,00 con una lezione introduttiva aperta a tutti di spiegazione del corso. Per partecipare al primo incontro è necessaria soltanto l'iscrizione che si può effettuare inviando a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome e indirizzo completo). A coloro che avranno effettuato l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento.

Le lezioni successive saranno:

  1. Analisi della modalità d'esame e piani strategici - Realizzare una presentazione per la simulazione dell'UdA: Venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  2. La progettazione dell'UdA: Lunedì 25 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  3. Comunicazione efficace: Venerdì 29 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  4. Presentazione di un prototipo e simulazione esame: Lunedì 1 aprile 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00 

Argomenti

Quote blu per la dirigenza scolastica? Al di là dell’identità di genere
La novità introdotta dal nuovo bando riguardo la preferenza accordata al genere maschile distoglie l’attenzione dalle vere caratteristiche e competenze di cui un dirigente scolastico dovrebbe avvantaggiarsi.
Michela Lella

Il collaboratore scolastico
L’assistenza degli allievi disabili alla luce delle modifiche apportate al profilo del collaboratore scolastico con il CCNL 2019/2021.
Carmelo Febbe  - Angelo Orsingher

Dichiarazione dei servizi e domanda di ricostruzione della carriera solo attraverso ISTANZE ON LINE
La dichiarazione dei servizi deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di assunzione in servizio e può essere modificata e integrata entro 2 anni dalla sua presentazione.
Luciana Petrucci Ciaschini

Obbligo di istruzione: cosa è cambiato con la legge 13 novembre 2023, n. 159
Le novità del DL Caivano riguardo alle responsabilità gravanti sui Sindaci, sui Dirigenti scolastici e sui genitori tenuti al rispetto di tale obbligo.
Filippo Sturaro

Argomenti

Cosa succede alla scuola e perché non corre ai ripari?
La scuola appare sempre più come un pugile “suonato” costretto all’angolo, incapace di raccogliere il residuo di energie che possiede e da lì, dall’angolo, spostarsi intercettando altri spazi. D’accordo, la scuola non è un pugile e non deve intraprendere alcuna lotta, però non può offrire di sé l’immagine di chi continua a sottostare alla gragnuola di colpi che le arrivano dall’interno e dall’esterno.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come creare idonei strumenti di comunicazione tra l'istituzione scolastica e le famiglie
Per rendere efficace lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti è necessario creare idonei strumenti di comunicazione tra l’istituto e le famiglie. Una buona comunicazione facilita il consolidamento del senso di appartenenza all’istituzione, favorisce la capacità della scuola di essere attraente e attrattiva, promuove lo sviluppo del benessere all’interno dell’istituzione, genera consenso e condivisione dei valori guida di riferimento.
Tullio Faia

Si terranno a partire da lunedì 11 marzo le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta di circa 373.000 candidati (69.117 per la scuola dell’infanzia e primaria, 303.687 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024. I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria. Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. 

 

La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. 

 

Vi ricordiamo il nostro corso intensivo di formazione per la preparazione al concorso docenti 2024 prova scritta e preparazione di una UDA: si tiene ogni sabato in presenza presso la sede di Euroedizioni di Torino (Via Osasco 62) oppure in modalità webinar. Visita www.concorsodocenti.it

Per lo studio i nostri manuali su www.e-euroedizioni.it

Guida Concorso docenti Scuola Primaria e Infanzia 2023 Come preparare la prova scritta e orale 

 

Guida Concorso docenti Scuola Secondaria Primo e Secondo grado 2023 Come preparare la prova scritta e orale.

 

Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal dell'infanzia e primaria.

Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal secondaria.

Nella Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2024 è stato pubblicato il CCNL 2019-21 Istruzione e ricerca firmato all’Aran il 18 gennaio dalle Organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl, Snals, Gilda e Anief.

Al fine di individuare i soggetti sindacali abilitati alla contrattazione integrativa d'istituto l'ARAN il 24 gennaio 2024 ha diramato un Orientamento applicativo spiegando quali soggetti sindacali sono ammessi alla Contrattazione integrativa.

Al riguardo l'ARAN ha chiarito che i soggetti titolari della contrattazione integrativa nonché degli altri livelli di relazioni sindacali che, oltre alla RSU – che si configura come soggetto negoziale necessario nei livelli ove la stessa è prevista – sono le organizzazioni che hanno sottoscritto il CCNL 18 gennaio 2024, tra le quali non è ricompresa la Federazione Uil Scuola Rua.

Segnaliamo un utile supporto per tutti gli aspetti della contrattazione e relazioni sindacali in ambito scolastico

Rocco Callà

GUIDA ALLA CONTRATTAZIONE  D’ISTITUTO E ALLE RELAZIONI SINDACALI IN AMBITO SCOLASTICO - Regole, limiti, materie, schemi pratici

Il testo è aggiornato con il CCNL 2019/2021  siglato il 18 gennaio 2024.

A corredo del testo numerosi schemi di contrattazione aggiornati con le regole del nuovo CCNL e numerose esemplificazioni.

Il testo costa solamente 26,00 euro

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le modalità operative dell'INPS sul “Bonus mamme”

L'ISTAT ha reso noti i dati relativi all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità nell'anno scolastico 2022-2023

Gli arretrati per il personale scolastico a seguito della firma definitiva del CCNL 2019/2021

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per il 2024

Indicazioni dell'ANAC sulla nuova digitalizzazione e rilascio del CIG

Nuovi modelli di certificazione delle competenze del primo e secondo ciclo di istruzione e CPIA

Una guida completa e aggiornata con domande e risposte commentate per sostenere la prova scritta e orale del concorso docenti per posti di sostegno.

Oltre 150 domande commentate su tutti gli argomenti dell’Inclusione degli alunni disabili, il profilo giuridico dei docenti di sostegno.

Una guida pratica per un ripasso veloce sugli argomenti dell’inclusione scolastica.

Questo E-book è stato pensato per i candidati che affronteranno il concorso a posti di sostegno. Comprende una nutrita rassegna di domande/quesiti con risposta commentata, utili per verificare l’efficacia dello studio fatto e per meglio orientarsi nella definizione dell’intera materia, che, seppure frammentata nei molti argomenti, comunque è da intendere come un corpo unico. Lo sforzo che si richiede al candidato è di leggere e studiare man mano assumendo la visione dell’insegnante di sostegno così come si profila nel testo. Oltre ai quesiti, si riportano le disposizioni e le norme relative al nuovo modello nazionale di Piano Educativo Individualizzato (PEI) e al modello del Piano Personalizzato (PDP), con i relativi allegati, al fine di familiarizzare con i documenti che accompagnano gli studenti con bisogni educativi speciali (BES) nel loro percorso scolastico. La loro visione e comprensione appaiono indispensabili per facilitare l’assunzione non solo teorica del ruolo per il quale si concorre. Si tratta, dunque, di una guida preziosa, il cui scopo è quello di suscitare il maggior interesse possibile per lo studio che si va compiendo. La figura dell’insegnante di sostegno è destinata ad assumere un ruolo sempre più di rilievo nella scuola inclusiva, una scuola che andrà oltre il semplice riconoscimento della diversità di alcune tipologie di studenti, per accogliere e valorizzare la diversità quale espressione e valore intrinseco di tutti e di ciascuno.

Pagine 150 - Edizione 2024 € 10,00

Visita www.concorsodocenti2024.it  per rimanere aggiornato sulle nostre proposte di formazione.

Argomenti

Il tema è sempre l’emergenza educativa

Michela Lella

La disciplina del diritto di assemblea nelle istituzioni scolastiche alla luce del nuovo CCNL scuola del 18 gennaio 2024

Le disposizioni dell'art. 31 sulle modalità di partecipazione, convocazione, svolgimento dell'assemblea sindacale ed infine quali adempimenti spettano al dirigente in caso di richiesta di assemblea.

Rocco Callà

Le modifiche al trattamento economico del congedo parentale

La Legge di Bilancio per l’anno 2024 nell’apportare una ulteriore modifica all’art. 34 del D.lgs. n. 151/2001 prevede un ulteriore mese di congedo parentale retribuito in maniera difforme a seconda del momento di fruizione
Marta Brentan

La Riforma dell’Irpef a partire dal 1° gennaio 2024

Il decreto legislativo n. 216/2023 che dà attuazione al primo modulo della legge di riforma fiscale (legge n.111/2023) e che dispone l’attuazione del primo modulo di riforma dell’Irpef ed altre misure in tema di imposte sui redditi.

Raffaella Scibinico

Argomenti

Non c’è tregua per la scuola!

Ultimamente si è accesa una discussione dai toni forti sull’inclusione e su ciò che comporta in termini di organizzazione e come valore educativo e formativo non solo per gli studenti per i quali si mette in atto, ma per l’intera comunità, in seguito all’intervento di un noto giornalista, che, sull’argomento scuola, ha notoriamente espressioni di forte riprovazione, avendo uno sguardo più rivolto al passato che non al presente né, tanto meno, al futuro.  Stupisce, in ogni caso, che, pur conoscendo la fonte, ci si accalori ancora a prestarle attenzione, come a confutare una credibilità che, sappiamo bene, non ha – tanto è retriva la concezione di scuola che propugna - né gliela conferisce tout court il prestigio della testata che ospita i suoi scritti.

Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il nuovo CCNL 2019-2021 del comparto istruzione.

Riflessioni su alcuni aspetti critici presenti nel testo definitivamente sottoscritto il 18 gennaio 2024

Francesco G. Nuzzaci

La formazione del personale scolastico tra esigenze e priorità

Michela Lella

Orientamenti etici per gli educatori sull’uso dell’intelligenza artificiale e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento

Rossella De Luca

Linee guida PNRR formazione del personale scolastico per la transizione digitale e fase di progettazione

Vittorio Trifoglio

 
A seguito della pubblicazione del bando di concorso ordinario per titoli ed esami per l’assunzione di 587 Dirigenti scolastici la Casa editrice Euroedizioni in collaborazione con il CIDI di Bologna organizza un corso di preparazione, in modalità webinar, finalizzato al superamento della prova scritta e della prova di preselezione. 
Sono previste 30 lezioni in modalità webinar di approfondimento e aggiornamento normativo finalizzate al superamento della prova di preselezione e per la specifica preparazione per affrontare la prova scritta.
 
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica per affrontare la prova scritta e la prova di preselezione attraverso specifiche esercitazioni in considerazione che per la prova preselettiva non è più prevista la pubblicazione di una banca dati. Durante il corso svilupperemo e correggeremo possibili tracce di quesiti pertinenti con le funzioni del dirigente scolastico e specifiche esercitazioni per la prova di preselezione.
Ciò premesso, i webinar che vi proponiamo avranno una metodologia laboratoriale in grado di farvi progressivamente padroneggiare l’approccio metodologico adeguato e uno stile linguistico in grado di “fare la differenza”. 

Non c’è tregua per la scuola!

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Ultimamente si è accesa una discussione dai toni forti sull’inclusione e su ciò che comporta in termini di organizzazione e come valore educativo e formativo non solo per gli studenti per i quali si mette in atto, ma per l’intera comunità, in seguito all’intervento di un noto giornalista, che, sull’argomento scuola, ha notoriamente espressioni di forte riprovazione, avendo uno sguardo più rivolto al passato che non al presente né, tanto meno, al futuro.  Stupisce, in ogni caso, che, pur conoscendo la fonte, ci si accalori ancora a prestarle attenzione, come a confutare una credibilità che, sappiamo bene, non ha – tanto è retriva la concezione di scuola che propugna - né gliela conferisce tout court il prestigio della testata che ospita i suoi scritti.

Fatto è che ci ritroviamo ancora a fare precisazioni, a giustificare, a rilevare e ad esaltare l’impegno meritorio della scuola nel suo complesso e negli specifici messi in discussione. L’inclusione non si tocca, perché è un diritto, perché è un dovere, perché esalta il riconoscimento dell’altro con tutte le sue peculiarità, al tempo stesso esaltando il senso della fratellanza, dell’accoglienza, della condivisione, della cooperazione. Chi nega questo è fuori dal tempo e si attorciglia attorno al “punto morto” dei propri pensieri e della propria cultura (che non è solo quella data dai libri letti o pubblicati).

Più preoccupante appare invece, il constatare che la scuola continui ad essere al centro di attenzioni che si riversano su di essa, pretendendo ascolto e trasformazioni anche di tipo strutturale senza tregua, da un lato senza lasciare spazio per la comprensione e l’apprezzamento di quel che si richiede e, dall’altro, senza che si chiariscano i punti sui quali la missione della scuola trova il maggior impaccio organizzativo e di svolgimento. Pensiamo al ridimensionamento in atto e a come si sia modificata, nel tempo, la geografia delle istituzioni scolastiche: da una presenza capillare sul territorio nazionale si è passati ad una distribuzione centellinata; i capi d’istituto sono diventati dirigenti e, di fatto, espropriati delle competenze educative che li contraddistinguevano e che dovrebbero ancora possedere (non foss’altro che per dare riferimenti pedagogici attendibili e di sicura ispirazione comune).  Sono diventati “dirigenti” (un titolo che si è rivelato essere fortemente seduttivo) con mansioni da manager e con responsabilità - dilatate all’inverosimile - che attengono ad un numero anche eccessivo di plessi e umanamente impossibili da gestire bene come si dovrebbe (un grazie immenso dovrebbe essere rivolto ai loro collaboratori, che, peraltro, non godono del rispetto che sarebbe loro dovuto).

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Novità in materia di contributi previdenziali nel decreto milleproroghe

Parere del CSPI sulle linee guida per la semplificazione degli adempimenti per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale

Formazione alla transizione digitale per il personale scolastico

Iscrizioni per l'anno scolastico 2024/2025

Assegnazione delle risorse per i viaggi di istruzione nelle secondarie di II grado

Pensione ai superstiti e redditi aggiuntivi: nuovi limiti di cumulabilità

 OSSERVATORIO DI GIURISPRUDENZA SCOLASTICA... a cura della Stefano Callà

La scuola delle soft skills

Editoriale di Ivana Summa

Gli ultimi mesi del 2023 hanno visto accendersi un variegato dibattito riguardante l’educazione sentimentale, altrimenti detta educazione emotiva, educazione alle relazioni e altre locuzioni che, manco a dirlo, avevano già trovato un loro assetto in un disegno di legge del 2022, intitolato all’insegnamento delle competenze non cognitive. Potremmo dire che la scuola dell’apprendimento - pure fortemente focalizzata soprattutto sugli aspetti cognitivi come, la razionalità, la memoria, l’attenzione, il ragionamento, gli stili di pensiero, creatività - da molti anni cura, attraverso progetti mirati, quelle che sono conosciute anche come non-cognitive skills. Si tratta di competenze considerate strategiche in una visione pedagogica, psicologica ed evolutiva, necessarie per affrontare un percorso scolastico gratificante, preparare le nuove generazioni a un adeguato ingresso nel mondo del lavoro, ma anche ad affrontare la vita come cittadini attivi, liberi e consapevoli. Insomma, l’attenzione già era presente in moltissimi istituti scolastici, a cominciare dalla scuola dell’infanzia fino agli istituti di istruzione secondaria, anche perchè nel 1993 l’OMS aveva individuato 10 life skills, definendole come “competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri”. è bene sottolineare che l’OMS definisce come life skills le competenze emotive accanto alle competenze relazionali e a quelle cognitive, in una combinazione dinamica di abilità cognitive e metacognitive, abilità interpersonali, intellettuali e pratiche accanto a valori etici. è proprio l’equilibrio dinamico tra queste diverse competenze a consentire alle persone di adattarsi e di comportarsi positivamente in modo da affrontare efficacemente le sfide della vita quotidiana e professionale, affrontando positivamente i problemi, le pressioni e lo stress, sempre mettendosi in relazione positiva con gli altri.

EDITORIALE Ivana Summa

La scuola delle soft skills

Gli ultimi mesi del 2023 hanno visto accendersi un variegato dibattito riguardante l’educazione sentimentale, altrimenti detta educazione emotiva, educazione alle relazioni e altre locuzioni che, manco a dirlo, avevano già trovato un loro assetto in un disegno di legge del 2022, intitolato all’insegnamento delle competenze non cognitive.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Istituzione della filiera tecnologico-professionale Gian Carlo Sacchi

AI… cos’è, dov’è, cosa fa? Torniamo un attimo alle basi Lorenzo Pelagalli

ONE HEALTH Pirkia Schilkraut

Un nuovo corso di formazione con la relatrice Maria Rosaria Tosiani, dal titolo:

LA DIGITALIZZAZIONE DEI CONTRATTI PUBBLICI - LE NOVITÀ 2024

L'incontro avrà inizio il 7 Febbraio 2024 alle h 16:30

Relatori: Dott.ssa Maria Rosaria Tosiani 

Costo: 20,00 € per partecipante, incluso nell'abbonamento a giustoscuola.it

Gli argomenti del webinar:

  • Il codice dei contratti d.lgs 36/2023
  • Le disposizioni dell’Anac
  • Cosa cambia dal 1/1/2024
  • La piattaforma dei contratti pubblici
  • Acquisizione del Cig
  • Fvoe
  • Pubblicità e trasparenza dei contratti pubblici
  • La piattaforma Mepa
  • L’ordine diretto sul Mepa : come procedere e come acquisire il Cig
  • La trattativa diretta sul Mepa: come procedere e come acquisire il Cig

 Per iscriversi è sufficiente inviare a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome, scuola di servizio e indirizzo mail). A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento al webinar.

La Casa Editrice Euroedizioni di Torino organizza un Corso online in modalità webinar di preparazione al concorso docenti di Educazione motoria nella scuola primaria finalizzato al superamento delle  prova orale.

Sono previsti 4 incontri per complessive 8 ore di preparazione

  • Laboratori formativi sulla progettazione UDA

La prova orale avrà la  durata massima di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali.

A seguito della pubblicazione del bando di concorso ordinario per titoli ed esami per l'assunzione di 587 Dirigenti scolastici la Casa editrice Euroedizioni Torino in collaborazione con il CIDI di Bologna organizza un corso di preparazione, in modalità webinar, finalizzato al superamento della prova scritta e della prova di preselezione.

Sono previste 30 lezioni in modalità webinar di approfondimento e aggiornamento normativo finalizzate al superamento della prova di preselezione e per la specifica preparazione per affrontare la prova scritta.

Le prove del concorso sono:

  • Una prova di preselezione con test a risposta multipla, qualora a livello regionale il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. La prova preselettiva, computer-based, è unica per tutto il territorio nazionale. Sono previsti 50 test su tutte le materie del concorso, da rispondere in 75 minuti. Sono previsti 6 TEST per ogni materia, fatta eccezione per i sistemi europei dove sono previsti solo 2 TEST.
  • Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei TEST.
  • Una prova scritta costituita da cinque quesiti a risposta aperta e due quesiti in lingua inglese. I cinque quesiti a risposta aperta vertono su tutte le materie del concorso.
  • La prova orale che consiste in un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico

Gli ambiti disciplinari oggetto delle prove d’esame sono identici a quelle del precedente concorso:

Il 17 luglio il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria ha pubblicato i due avvisi per l’anno 2023 previsti dall'art. 1, comma 389 e comma 390, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, destinati alle istituzioni scolastiche statali e paritarie.

Sono previsti due distinti contributi:

EDITORIALE Ivana Summa

Luigi Berlinguer: curricolo, competenza, cultura

Nel 2017, il Prof. Luigi Berlinguer concesse a questa rivista una interessante intervista che chiedeva risposte ad alcune domande riguardanti l’evoluzione dell’autonomia scolastica, così come rivisitata dalla legge 107/2015 e da uno dei suoi decreti attuativi, il n. 60/2017- Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Come mettere assieme AI e Scuola? Negli USA hanno già qualche idea… Lorenzo Pelagalli

Le basi pedagogiche dell’agire valutativo Andrea Porcarelli

Ludopatia Pirkia Schilkraut

Luigi Berlinguer: curricolo, competenza, cultura

Editoriale di Ivana Summa

Nel 2017, il Prof. Luigi Berlinguer concesse a questa rivista una interessante intervista che chiedeva risposte ad alcune domande riguardanti l’evoluzione dell’autonomia scolastica, così come rivisitata dalla legge 107/2015 e da uno dei suoi decreti attuativi, il n. 60/2017- Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività. Dopo alcuni mesi, il 29 gennaio 2018, il CIDI di Bologna, in collaborazione con la casa editrice EUROEDIZIONI, organizzò un importante seminario dedicato al Curricolo della creatività, patrocinato dal Comune di Bologna, che concesse la sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio. In occasione di quell’evento, Luigi Berlinguer - chiamato a dare il suo contributo sul tema della creatività - tenne una coinvolgente e appassionata relazione sulla funzione formativa della cultura artistica tra creatività, innovazione e competenza emozionale. Sono passati quasi sette anni e ancora oggi si dibatte su questi stessi temi che, nel frattempo, si sono articolati in modo problematico per il diffondersi di nuovi fenomeni sociali e sconvolgimenti tecnologici. Tutto il suo intervento fu centrato intorno a quelle che, per sintetizzare, potremmo definire le “3C”: Curricolo, Competenza, Cultura. Il costrutto di curricolo, come è noto, è figlio diretto dell’autonomia scolastica che, all’art. 8 del DPR n. 275/1999, prevedeva che fossero le scuole ad elaborare i curricoli per l’acquisizione di competenze da parte di tutti gli alunni, così da garantire il successo formativo. In concreto, si chiedeva alle scuole autonome di mettere in moto una creatività progettuale che chiedeva di rinunciare alle certezze dei programmi da svolgere, volgendo lo sguardo alla persona umana in tutta la sua complessità e globalità. Fu colto, proprio in quell’occasione, il nesso tra autonomia e formazione, da orientare alla crescita intellettuale di ogni singolo alunno perché le sfide che la scuola è chiamata ad affrontare in modo straordinariamente rapido e dirompente sono tali che non possono essere colte ed interpretate accrescendo il numero delle nozioni. I nostri curricoli nazionali sono già overload. E sappiamo che questo termine in informatica sta ad indicare sovraccarico di informazioni e di istruzioni, tale da provocare il blocco del “sistema”.

Un nuovo corso in arrivo!

Il webinar si svolgerà il giorno 5 Dicembre 2023 dalle h 16:30 alle 18:30 con la relatrice Maria Rosaria Tosiani dal titolo:

Pensioni e previdenza: il sistema previdenziale e le prestazioni di fine servizio e fine rapporto - MODALITÀ OPERATIVE IN PASSWEB

Costo: 20,00 € per partecipante

 

 

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE

Per iscriversi è sufficiente inviare a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome, scuola di servizio e indirizzo mail). A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento al webinar.

La Casa Editrice Euroedizioni in collaborazione con il Sindacato SNALS di Torino organizza un Corso di preparazione al concorso per gli aspiranti docenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, che si svolgerà a Torino, finalizzato al superamento delle prova scritta e della prova orale.

Nel concorso sono previste:

  • Una prova scritta con test a risposta multipla
  • Una prova orale con una lezione simulata
  • La prova scritta consiste in 50 domande a risposta multipla, da rispondere in 100 minuti su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inglese e informatica

L'obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una UDA.

Ciò premesso, il corso che vi proponiamo avrà una metodologia laboratoriale. Ogni lezione sarà strutturata in una prima parte finalizzata a spiegare i concetti chiave dell'argomento, la seconda parte sarà dedicata a spiegare i test a risposta multipla relativi all'argomento trattato.

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un Corso online in modalità webinar di preparazione al concorso straordinario per gli aspiranti docenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle prove scritta e della prova orale.

Nel concorso sono previste:

  • Una prova scritta con test a risposta multipla
  • Una prova orale con una lezione simulata
  • La prova scritta consiste in 50 domande a risposta multipla, da rispondere in 100 minuti su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inglese e informatica

L'obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una UDA.

Il corso che vi proponiamo non è un corso di aggiornamento con l'esposizione di nozioni su nozioni ma avrà una metodologia laboratoriale finalizzata esclusivamente a mettervi in grado di padroneggiare l'approccio metodologico adeguato al tipo di concorso per cui concorrete.

Ogni lezione sarà strutturata nel modo seguente: La prima parte finalizzata a spiegare i concetti chiave dell'argomento, la seconda parte sarà una esercitazione dedicata a spiegare i test a risposta multipla relativi all'argomento trattato.

Modalità di iscrizione al corso

Come fare i provvedimenti di ricostruzione della carriera  del personale docente, docenti di religione  e del personale ata

Il corso sul riconoscimento dei servizi ai fini della ricostruzione della carriera che vi proponiamo è aggiornato con le ultime novità che sono state  introdotte con il decreto legge  n.69/2023, convertito in legge n. 103 del 10 agosto 2023

Sono 6 webinar per complessive n.12 ore di formazione per mettervi in condizione di fare i provvedimenti sulla ricostruzione della carriera

Il corso ha il taglio pratico operativo per mettervi in condizione di predisporre attraverso il sistema informatico del sidi i decreti di ricostruzione della carriera del personale docente, docenti di religione personale amministrativo.

L'obiettivo del corso è quello di spiegare passo passo come si fanno i provvedimenti di carriera  attraverso la spiegazione dei casi dove sono presenti le maggiori difficoltà

Il personale potrà fruire ed utilizzare i materiali che saranno prodotti durante le lezioni.

Il corso è strutturato nei seguenti 6 webinar che possono essere ascoltati quando si vuole e per il tempo che si vuole

Oltre 2500 Test a risposta multipla per superare la prova scritta del concorso riservato Dirigenti Scolastici su www.euroformscuola.it

PROVA SCRITTA

La prova scritta è basata su sistemi informatizzati, con TEST a risposta multipla.

La prova scritta consiste in 100 TEST a risposta multipla  ed avrà la durata di 120 minuti

Sono previsti

  • 15 quesiti per ciascuna delle seguenti materie di cui all’articolo 10, comma 2, lettere a), c), d), e), g) e h) del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 3 agosto 2017, n. 138,
  1. AREA TEMATICA a) Sistema educativo di istruzione, autonomia e ordinamenti scolastici
  2. AREA TEMATICA c) Processi di programmazione e  gestione delle istituzioni scolastiche
  3. AREA TEMATICA d) Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica
  4. AREA TEMATICA E) Organizzazione del lavoro e gestione del personale
  5. AREA TEMATICA g) Elementi di diritto civile e amministrativo,Responsabilità tipiche del dirigente, delitti con la P.A. e in danno dei minori
  6. AREA TEMATICA h) Contabilità di stato e contabilità delle istituzioni scolastiche
  • 5 quesiti per la verifica della conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta (inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo)
  • 5 quesiti per la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche.
  • Per ogni risposta corretta è attribuito 1 punto; per ciascuna risposta errata o non data è attribuito il punteggio 0

Superano la prova i candidati che conseguono un punteggio complessivo pari o superiore a 60/100.

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

(Dirigere La SCUOLA N.2/2023)

Riflettendo sul dibattito intorno alla scuola e sugli accadimenti che la riguardano, viene da pensare che si stia sempre più concretizzando la prospettiva del“punto limite”,il punto da cui è possibile precipitare ma non più tornare indietro. Fallimento per una nuova rinascita o fallimento per agevolare una visione più confacente all’autonomia regionale di cui tanto e con più convinzione le persone di governo vanno esternando?

Le dichiarate intenzioni del Ministro Valditara confermano che sono in preparazione importanti innovazioni. Dopo l’annunciata riforma che interesserà il mondo del sostegno, il Ministro informa (intervista su Il Messaggero del 9 gennaio 2023) dell’introduzione di un tutor per ogni gruppo classe per gli studenti difficili già dal prossimo anno, figure specializzate per aiutare gli insegnanti e contrastare la dispersione scolastica, oggi al 13,2%. Si prospetta, inoltra, di rendere gli istituti più accoglienti.

Secondo il progetto che si vuole sviluppare, il docente tutor dovrà avere una formazione particolare, essere pagato di più e, “in team con gli altri insegnanti seguire in particolare quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento ma anche di quelli molto bravi che magari in classe si annoiano e che hanno bisogno di accelerare”. Parallelamente, specie per quanto riguarda le medie e le superiori, il MIM convergerà l’attenzione sull’orientamento, “che deve dare consigli ai giovani e alle famiglie sulle scelte più opportune sulla prosecuzione degli studi”.

Il Ministro è chiaro: “Occorre cioè da una parte che la scuola sappia individuare le potenzialità dello studente, dall’altra è necessario recuperare informazioni dai territori per conoscere le concrete prospettive formative e occupazionali. La scuola deve far emergere le attitudini dei ragazzi come l’arte socratica della maieutica”.

Per quanto riguarda la valutazione del merito, il Ministro ha informato che, per agevolarla, è stato varato il “portafoglio sintetico dello studente”,ovvero “la narrazione che accompagna i ragazzi e che rappresenta i loro successi, i miglioramenti, le problematicità”;nella consapevolezza che “il voto è un indicatore di un momento, un mezzo, è giusto pensare ad una valutazione complessiva delle attitudini, della partecipazione, dell’impegno, della capacità di saper fare connessioni, della maturazione”.

Tutte preoccupazioni legittime queste del Ministro, che è lecito apprezzare, ancor più perché intervengono a meno di tre mesi dall’insediamento in viale Trastevere. Poco o tanto che possano apparire i tre mesi, comunque si tratterà senz’altro di riflessioni progettuali ben ponderate ed a ragione. Resta da chiedersi, però, se queste siano le risposte ai bisogni di una scuola sempre più in affanno e in sempre più decisa crisi d’identità.

Qualche riflessione è, comunque, opportuno porgerla. Immaginiamo che, definendo con il termine “tutor” la nuova figura di docente in soccorso degli alunni in difficoltà, si sia voluto sottolineare la loro responsabilità di tutela dell’alunno ponendosi a metà tra lo stesso e gli altri docenti. Una figura terza, quindi, come lo è l’insegnante di sostegno per gli studenti con disabilità e, a questo punto, ce ne sfugge il senso. Qual è la differenza? Da quale evidenza risulta l’opportunità della sua necessità? E poi, ancora, come vengono selezionati i docenti tutor e perché dovrebbero avere un trattamento economico diverso dai colleghi? Quale formazione si ipotizzerà e a chi sarà affidata?

Riguardo all’orientamento, dobbiamo rifarci al decreto 22 dicembre 2022 n. 328 concernente l’adozione delle Linee guida per l’orientamento: lascia spazio a qualche perplessità la definizione di “orientamento educativo”,allorché la si sgancia da espressione che intercetta il processo di crescita degli alunni per indirizzarla verso significati che attengono più propriamente a scelte afferenti al mercato del lavoro.

Passando ad altro, ha fatto molto discutere la lettera in cui una mamma finlandese annunciava di aver ritirato i suoi due figli da una scuola italiana dopo solo due mesi, criticando aspramente il nostro sistema d’istruzione. La vicenda ha prodotto una reazione smisurata sui social da parte di dirigenti e insegnanti, coinvolgendo anche il nostro ministro, che si è scomodato per precisare che “La scuola italiana ha docenti e dirigenti di assoluto valore e che con stipendi modesti svolgono un eccellente lavoro”.Ci sembra un po’ poco! Forse si poteva invitare la signora a un confronto anche solo telefonico col ministero, giusto per dimostrare che la scuola ci sta a cuore e capire un po’ più da presso le ragioni dello scontento. Detto ciò, c’è da rilevare che la scuola italiana è diversa da quella finlandese, così come diverse sono le culture, l’organizzazione politica e sociale, la geografia del territorio, la densità della popolazione, l’entità delle risorse riversate sull’istruzione. Ma, al di là di tutto, sarebbe giusto e onesto ammettere che la nostra scuola è in crisi, soffre per il continuo ricambio ai vertici del ministero, per i tagli strutturali che l’affliggono da tempo - e che ancora si annunciano a causa della denatalità -, per una burocrazia elefantiaca e spesso ostile, per un reiterarsi di progetti di riforma e di provvedimenti che hanno fatto deviare il sistema d’istruzione senza un rotta precisa. Un confronto tra i due sistemi d’istruzione, italiano e finlandese, non è proprio possibile, ma la lettera della signora dovrebbe far riflettere, al di là di ogni risentimento, e dovrebbe far riflettere a partire dall’alto.

In chiusura, non possiamo nascondere la nostra perplessità per la scelta del Ministro di denunciare i ragazzi della Rete degli studenti di Milano che, avverso alla decisione dell’INAIL di negare il risarcimento alla famiglia di Giuliano de Seta, morto nell’ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro nel settembre 2022 (la cronaca registrerà la morte in stage di altri due studenti), hanno diffuso sui social un comunicato nel quale si affermava: “Noi crediamo sia l’ennesima riconferma di un fatto ormai accertato e palese: lo stato non è interessato alla scuola e men che meno a risolvere un problema ormai palese, ovvero la mancanza di sicurezza nel nostro Paese. Le tre morti sul lavoro che si verificano ogni giorno, oltre ai tre studenti morti in stage, non sono morti bianche, bensì posseggono dei mandanti ben precisi: da Confindustria a Mario Draghi, dall’Inail a Valditara, tasselli che compongono il mosaico di un sistema ora più che mai schiavo del profitto e del tutto disinteressato al capitale umano utilizzato per generarlo. Non si può morire di scuola”.

Il Ministro ha reagito dando mandato ai suoi avvocati “di querelare i responsabili di queste dichiarazioni infamanti e gravemente diffamatorie. Con gli autori di questi comunicati non voglio aver nulla a che fare”.Comprensibile la reazione del Ministro, ma, oltre la reazione, forse sarebbe stato meglio convocare i ragazzi per un confronto e per spiegare come il Ministero abbia inteso o intenda affrontare la questione perché non si verifichino più eventi tragici come quelli che si sono verificati. Avremmo preferito vedere il volto umano del Ministro e apprezzare il suo profilo educativo attraverso la disponibilità al dialogo, superando la contrarietà per la diffamazione subita. Sarebbe stato un bel segnale!

 

Gli articoli di questo numero.

Vittorio Trifoglioapre con “Linee guida PNRR e fase di progettazione”,nel quale riprende le indicazioni delle linee guida sulla Next Generation Classroom e labs e sulla prevenzione e contrasto della dispersione scolastica per richiamarne gli aspetti essenziali utili in fase di progettazione e per fornire suggerimenti che facilitino la fase di stesura progettuale da parte del team incaricato allo scopo.

 

Francesco Nuzzacipropone “La rotazione degli incarichi ai dirigenti scolastici secondo la normativa anticorruzione”, una disposizione per la quale in alcune regioni le delegazioni locali della Corte dei Conti hanno anticipato il rifiuto di registrare i contratti dei dirigenti scolastici dopo un certo numero di anni di permanenza nella stessa sede, in ragione del vincolo imposto dalla legge 190/2022, c.d. anticorruzione, che contempla la rotazione periodica dei dirigenti scolastici, ma che, secondo l’ANAC, diventa necessaria allorché si ravvisino specifici di corruzione anche minimale.

 

Pietro Netti riprende un tema sul quale, di recente, è intervenuto anche il ministro Valditara: “Il divieto del cellulare in classe e la sua effettiva applicazione tra norme, regolamenti, circolari e giurisprudenza”. Tra i commenti che l’articolo propone si evidenzia che il ritiro del telefono da parte del personale dell’istituto, che ne impedisce di fatto l’utilizzo allo studente, può configurare l’ipotesi dei reati di appropriazione indebita ex art. 646 del codice penale, eccesso di potere nonché violazione della normativa sulla privacy. Da qui l’importanza di circoscrivere i limiti del potere di controllo del personale scolastico per evitare di sfociare nella commissione di un illecito penale.

 

Gianluca Dradiritorna su un argomento sempre di attualità in “La gestione delle graduatorie per il conferimento delle supplenze”.La questione riguarda i depennamenti e le modifiche dei punteggi a seguito dei controlli sulle autodichiarazioni. Solo quando la dichiarazione infedele riguarda la presenza di un reato ostativo alla costituzione del rapporto o un requisito di ammissione, e quindi laddove l’impiego risulti conseguito grazie ad esso, opererà la decadenza.

 

Tullio Faia, da esperto formatore qual è, espone un contenuto che si rivelerà molto utile per i dirigenti scolastici: “Indicazioni minime per la redazione del PEI nella scuola secondaria”.Il modello proposto è stato costruito integrando il modello MI 2020 con alcune pertinenti indicazioni presenti nelle recenti Linee Guida del Ministero della salute, integrate e impreziosite dalle personali conoscenze dell’autore in materia, quindi inserendo indicazioni indispensabili per poter operare in classe. Il modello del PEI viene opportunamente analizzato e commentato in tutte le sezioni.

 

Raffaella Scibinico, con due interventi “La legge di bilancio 2023: quali le novità in materia di fisco, lavoro, pensioni e scuola”e “Le disposizioni della Legge di Bilancio 2023 per la scuola”, ci offre il panorama completo delle disposizioni sulla nuova legge di bilancio 2023 che riguardano il mondo della scuola, il fisco, il lavoro e la previdenza.

 

Mario Di Mauro, per la rubrica La Scuola in Europa, propone una seria riflessione sotto il titolo“Scontato certo ma ancora essenziale il libro di testo per un giovane che si apre alla conoscenza e al mondo”.Il presupposto di fondo si racchiude nella declinazione dell’educare che, dovunque si viva e qualunque sia il proprio lavoro, appare come sempre più difficile. Il fuoco dell’intervento si sposta su come il Giappone ha letto gli OOSS (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) guardando al suo locale e decidendo per soluzioni a partire dalla scuola e che motivassero più alla conoscenza e alla sua qualità nell’armonizzarsi al suo dentro che al suo fuori.

 

Vittorio Venuti, per la rubrica di Psicologia, tratta di “Didattica inclusiva ed emozioni”,un rapporto che non si può disconoscere e che introduce al problema di come se ne possa o si debba tenerne conto nel processo di valutazione che, comunque, viene rappresentata come indifferibile e difficilmente permeabile alle ragioni delle componenti emozionali che accompagnano la didattica. Emozionare ed emozionarsi nel fare didattica è un obiettivo elevato che ogni docente dovrebbe porsi, perché comporta un coinvolgimento biunivoco nella ricerca e nella costruzione di un sapere che non rimane inerte, ma auto generativo di altre conoscenze significative.

 

Vincenzo Casella, per lo Sportello Assicurativo, risponde al quesito “Nel caso di peculato, ovvero di appropriazione indebita di danaro pubblico da parte di un dipendente, l’assicurazione scolastica assicura il danno?”.Lo spunto è dato dal caso di un assistente amministrativo che, prima nel ruolo di Direttore S.G.A. e poi in quello di tesoriere, avrebbe distratto, dal Conto Corrente di una scuola, una consistente somma di denaro, per dirottarla sul proprio Conto Corrente. X

 

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