Ultime notizie

Editoriale di Anna Armone

Direttore Esperta in Scienza dell’Amministrazione Scolastica

(Scienza dell’Amministrazione Scolastican.2/2023)

 

Ho ritenuto opportuno ritornare su un tema che ho spesso affrontato, ma che presenta ancora gli stessi punti oscuri. In occasione del problema della rotazione dei dirigenti è stata correttamente citata la problematica della prevenzione della corruzione.

Il legislatore della legge 190 del 2012 nella formulazione dei limiti soggettivi all’applicazione della normativa ha ripreso la citazione contenuta nell’art. 1, comma 2 del d.lgs. 165/2001 che identifica tra le amministrazioni pubbliche le istituzioni scolastiche. Ciò ha innestato un automatismo applicativo delle norme contenute nella legge n.190.

Rivista trimestrale di SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA

 

Diretta da Anna Armone

 

Editoriale:

La rotazione dei dirigenti come antidoto alla corruzione mal si adatta alle istituzioni scolastiche. Crea più problemi di quelli che risolve! di Anna Armone

 

Uno sguardo a ritroso sul destino degli organi collegiali della scuola

di Ivana Summa

 

Il difficile percorso del PNRR per il settore dell’istruzione

di Renato Loiero

 

La previsione normativa sul dimensionamento della rete scolastica contenuta nella Legge 28/12/2022 n.197 (Legge di bilancio 2023) e gli adempimenti amministrativo-contabili in capo alle istituzioni scolastiche oggetto di dimensionamento

di Pietro Netti

 

Empatia animale a scuola

di Alessia De Pasquale

 

La scuola che orienta: le nuove Linee Guida del Ministero

di Maria Grazia Accorsi

 

Nuove professionalità nella scuola

di Gian Carlo Sacchi

 

Docenti orientatori e tutor in arrivo a settembre 2023

di Vanna Maria Monducci

 

Provvedimento di sospensione: è legittima la sospensione per tutta la durata dell’anno scolastico?

Decisione del T.A.R. Umbria del 30 marzo 2023, n. 90

di Federica Marotta

 

ANALISI STORICA DELLE POLITICHE SCOLASTICHE DELL’ITALIA REPUBBLICANA a cura di Stefano Callà

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SUL MONDO DELLA SCUOLA a cura di Vincenzo Palermo

RECENSIONI DI TESTI LEGATI A TEMI DI INTERESSE SCOLASTICO a cura di Giuliana Costantini


 

 

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

(DIRIGERE  La SCUOLA N.6/2023)

Infine, anche quest’anno scolastico è arrivato a conclusione. Bene o male? Si dirà: “bene e male insieme”, perché la scuola ha continuato a navigare a vista, ancora oggetto di disposizioni non del tutto chiare e spesso improvvide, che hanno appesantito ulteriormente il suo funzionamento, da una parte gli insegnante e dall’altra i servizi amministrativi, ancora mettendo in affanno e confusione i Dirigenti scolastici e i suoi diretti collaboratori nonché i Direttori SGA e il personale tutto. Sembra che la scuola abbia definitivamente abbandonato la via della chiarezza e della semplicità per essere indirizzata sull’ingarbugliata via dell’eccesso burocratico. Quel che più sconvolge è la leggerezza con cui si riversano sulla scuola impegni e sollecitazioni che non tengono conto degli orari di servizio delle “persone” e dei ritmi di lavoro che si richiedono e che incidono negativamente sulla serenità della scuola nel suo complesso e sul benessere di chi ci lavora. Nello specifico, i docenti sembrano presi in un vortice di adempimenti esasperanti, che non giovano certamente alla definizione di un sereno clima pedagogico e didattico. Chi lavora nella scuola non può avere fretta e ha bisogno di tempi distesi, perché il lavoro con gli studenti, che si esplica attraverso la relazione educativa e formativa, richiede serenità e comprensione.

DIRIGERE LA SCUOLA N. 6/2023

Giugno, tempo di scrutini ed esami (e di merito e demerito?)

Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

 

I fondi del PNRR sono una benedizione per la scuola?

Michela Lella

Il responsabile unico del progetto (RUP) nel nuovo codice dei contratti

Maria Rosaria Tosiani

La dispersione implicita nell’investimento 1.4 del PNRR

Vittorio Trifoglio

Avviato il nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti

Stefano Feltrin

PNRR: La Scuola di Alta Formazione

Filippo Sturaro

Giftedchildren. Perché la scuola non può perdere gli alunni plus dotati.

Vittoria Striato

Proviamo a riflettere sull’azione formativa promossa realmente dalla “scuola dell’autonomia”

Giacomo Mondelli

Piano Triennale per l’informatica nella PA – aggiornamento 2022-2024

Anna De Luca

Emancipare l’inclusione dalle derive cliniche

Filippo Cancellieri

 

Rubriche

LA SCUOLA IN EUROPA a cura di Mario Di Mauro

Più politica o più tecnica la cultura dell’educare ad apprendere tra i banchi di scuola?

 

GIURISPRUDENZA SCOLASTICA a cura di Gianluca Dradi

Responsabilità della P.A. derivante da illegittimità del provvedimento

 

I CASI DELLA SCUOLA a cura di Alessandra Morazzano

Diffida e messa in mora per il mancato riconoscimento del diritto all’indennità sostitutiva per ferie non godute di un docente di scuola secondaria di primo grado

 

PSICOLOGIA DELLA GESTIONE a cura di Vittorio Venuti

La motivazione, ingrediente base dell’apprendimento (Prima parte)

 

SPORTELLO ASSICURATIVO a cura di Valentino Donà

L’ organizzazione dei viaggi di Istruzione e coperture assicurative

 

AMMINISTRARE LA SCUOLA N. 6/2023

Argomenti

I compiti dei comuni in materia di spese d’ufficio

Carmelo Febbe e Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera dei docenti di religione cattolica a tempo deter­minato (Seconda parte)

Luciana Petrucci Ciaschini

Le fasi delle procedure di affidamento nel nuovo codice dei contratti pubblici

Raffaella Scibinico

La gestione documentale dei PON FSER in ambiente SIF 2020

Vittorio Trifoglio

La liquidazioe dei compensi ai collaboratori esperti esterni

Maria Rosaria Tosiani

Il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente

Anna Armone

Dal programma biennale degli acquisti al programma triennale

Raffaella Scibinico

 

Rubriche

PENSIAMOCI SU... a cura di Angelo Muratore

Il diritto comunitario sulla progressione economica anche per i precari

I CASI DELLA SCUOLA... a cura di Stefania Cera

Responsabilità del Dirigete nell’attività negoziale

PSICOLOGIA DEL LAVORO... a cura di Vittorio Venuti

Gestione dei conflitti. Mediazione consensuale dei conflitti (Terza parte)

GIOCANDO S’IMPARA

QUESITI DEI LETTORI

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Iniziata la grande rivoluzione del merito!

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

(DIRIGERE  La SCUOLA N.5/2023)

Mentre ancora il mondo della scuola entra in allarme e si interroga sul senso del dimensionamento scolastico come conseguenza diretta del calo demografico – francamente “indigeribile” e percepito come un ulteriore colpo mortale al già provato sistema d’istruzione – ecco che già il MIM cala un altro “carico”: l’istituzione di due figure professionali, il docente tutor e il docente orientatore, come prevedono le linee guida per l’orientamento approvate con il decreto n. 328 firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito il 22 dicembre 2022, in “attuazione della riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto misura di  aiutare docenti, studenti e famiglie a contribuire alla costruzione di una scuola capace di contrastare la crisi educativa del Paese e dare avvio a un percorso virtuoso volto a favorire il superamento delle disuguaglianze esistenti di natura sociale e territoriale”.

Argomenti

È prossima l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici

I principi generali del nuovo Codice dei contratti pubblici che diventerà operativo a decorrere dal 1° aprile 2023, mentre dal 1° luglio 2023 è prevista l’abrogazione del vecchio Codice di cui al D.L.vo n.50/2016.

Maria Rosaria Tosiani

Percorsi scolastici attivi - la formazione del personale docente e del personale ata

Oggi, più che mai, è necessario fare leva su un processo di apprendimento che consenta di acquisire sempre nuove e maggiori conoscenze utili a valorizzare la professionalità docente e del personale ATA.

Carmelo Febbe - Angelo Orsingher

Il contributo volontario delle famiglie per l’assicurazione degli studenti

Secondo alcune indiscrezioni non sarà più un obbligo. Sarà vero?

Vincenzo Casella

 

Gli adempimenti contributivi che gravano sulla liquidazione dei compensi accessori

Il trattamento di quiescenza e previdenza dei compensi accessori è stato da sempre disciplinato da un ricco impianto normativo. Sicchè è doveroso vagliare i principali istituti con esemplificazioni pratiche, dopo un attento excursus teorico.

Raffaella Scibinico

 

Le modalità di fruizione del congedo parentale

Successivamente all’approfondimento nello scorso numero, riepiloghiamo in questa sede le caratteristiche della fruizione in unico periodo senza soluzione di continuità, in modalità frazionata e in modalità oraria.

Marta Brentan

 

Ricostruzione della carriera: applicazione del CCNL sottoscritto in data 06/12/2022

Per l’utilizzo delle funzioni aggiornate SIDI per l’applicazione del CCNL 2022 occorre distinguere il personale cessato dal servizio dal 2019, 2020 e 2021, il personale in servizio.

Luciana Petrucci Ciaschini

 

Regolamento contabile ed orientamenti applicativi su eventuali aspetti patologici del conto consuntivo 2022

Prorogati di 30 giorni tutti i termini previsti dall’art. 23, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del D.I. 129/2018, per la predisposizione ed approvazione del conto consuntivo 2022.

Angelo Muratore

 

Il caso Tik Tok e la scuola

L’uso dei social può aggravare gli effetti di comportamenti abusivi, come diffondere indebitamente notizie riservate sull’attività svolta dagli uffici pubblici, sui procedimenti in corso e sul conto di persone coinvolte...

Anna Armone

 

Dove ci porterà l’inerzia educativa?

Dovremmo insegnare ai ragazzi che non esiste un copione di massa da seguire per risultare a tutti i costi “vincenti” nella vita. Il progetto esistenziale è l’esito di segnali, indicazioni, parole, gesti, raccomandazioni, richiami utili a definire quelle esperienze educative personalizzate e contestualizzate. 

Michela Lella

 

Rubriche

PENSIAMOCI SU... a cura di Angelo Muratore

Le regole sulla privacy a scuola (La prima parte è stata pubblicata sul n.4 di aprile 2023)  

 

LA SCUOLA NELLA GIURISPRUDENZA... a cura di Luciana Petrucci Ciaschini

Diritto dei genitori all’accesso ai titoli di studio dei docenti

 

PSICOLOGIA DEL LAVORO... a cura di Vittorio Venuti

La gestione del conflitto. Dinamica gestionale del conflitto

 

GIOCANDO S’IMPARA

QUESITI DEI LETTORI

OSSERVATORIO GIURISPRUDENZIALE

 

Con l'art. 5 del DECRETO-LEGGE 22 aprile 2023, n. 44  sono state apportate ulteriori modifiche alle norme sul reclutamento dei Dirigenti Tecnici contenuta nel D.L.vo n.297/1994.

Speriamo che sia la volta buona e che si possa finalmente passare dagli annunci alle azioni concrete per realizzazione quanto annunciato.

In sintesi le nuove modifiche riguardano.

1) Viene meglio precisato il requisito dell'anzianità di servizio per partecipare al concorso. Docente che abbia  superato  il  periodo  di prova e che abbia maturato un'anzianità complessiva nel  profilo  di appartenenza o anche nei diversi profili indicati nel presente comma, di almeno dieci anni

2) Si prevede anche la possibilità che venga data una valutazione alla  eventuale prova di preselezione;

3) Cambia il punteggio per la valutazione delle singole prove.

Le commissioni esaminatrici dispongono  di  210  punti,  di cui:

        a) massimo 70 punti da  attribuire  a  ciascuna  delle  prove scritte;

        b) massimo 60 punti da attribuire alla prova orale;

        c) massimo  10  punti  da  attribuire  alla  valutazione  dei titoli.»;

4) cambia la composizione della commissione esaminatrice

Iniziata la grande rivoluzione del merito!

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

(DIRIGERE  La SCUOLA N.5/2023)

Mentre ancora il mondo della scuola entra in allarme e si interroga sul senso del dimensionamento scolastico come conseguenza diretta del calo demografico – francamente “indigeribile” e percepito come un ulteriore colpo mortale al già provato sistema d’istruzione – ecco che già il MIM cala un altro “carico”: l’istituzione di due figure professionali, il docente tutor e il docente orientatore, come prevedono le linee guida per l’orientamento approvate con il decreto n. 328 firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito il 22 dicembre 2022, in “attuazione della riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto misura di  aiutare docenti, studenti e famiglie a contribuire alla costruzione di una scuola capace di contrastare la crisi educativa del Paese e dare avvio a un percorso virtuoso volto a favorire il superamento delle disuguaglianze esistenti di natura sociale e territoriale”.

L’intervento di orientamento ha come obiettivi di “rafforzare il raccordo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti e, inoltre, di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico e favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria. A tali fini assume una funzione strategica il tutor scolastico il quale, secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida, dovrà avere un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi coinvolti nell’attività didattica rivolta al singolo studente”.

Le 40.000 nuove figure saranno pienamente operative a partire dall’anno scolastico 2023/2024, per consentire in via prioritaria l’avvio delle attività curricolari di orientamento destinate agli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.

Per far fronte all’impegno che le nuove figure dovranno affrontare, e che non esitiamo a riconoscere molto gravoso e di estrema responsabilità, la “platea” dei docenti che ricopriranno la funzione di docente tutor e docente orientatore è previsto che sia coinvolta nei percorsi di formazione organizzati da INDIRE e articolati in moduli online della durata di 20 ore, fruibili in modalità sincrona e asincrona. Bene! Venti ore venti per essere formati e assumere le vesti e le responsabilità di orientare e sostenere tutti gli studenti del triennio delle secondarie di secondo grado, nella fase più cruciale della loro vita. Un vero e proprio miracolo, o giù di lì! Non resta che confidare nell’INDIRE, che, nel corso del 2023/2024, curerà ulteriori attività di accompagnamento dei tutor e dei docenti orientatori e nelle comunità di pratiche fra i docenti che saranno promosse.

Non entriamo nel merito dei compensi diversi previsti per le due figure: un orientatore in ciascuna istituzione scolastica e un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti. Non vogliamo essere disfattisti o polemici oltreché scettici a tutti i costi, ma ci piacerebbe conoscere le evidenze sulle quali si basa tutta questa costruzione, che indubbiamente vuole rispondere ad esigenze che non abbiamo difficoltà a riconoscere nella loro urgenza, ma che abbiamo difficoltà, invece, a riscontrare in un progetto così prontamente elaborato. Si dirà che i tempi sono affrettati perché l’Europa ce lo chiede e il PNRR ha le sue scadenze da rispettare. Sarebbe una buona risposta! Ma…è lecito chiedersi: perché inventare due nuove figure quando già lo stesso Ministero mostra di non considerare né valorizzare accortamente le figure di sistema della scuola e di non riconoscere, anche giuridicamente, il fondamentale e irrinunciabile impegno dei docenti collaboratori dei Dirigenti scolastici?

Certamente sulle due nuove figure ricadono grosse responsabilità, perché dovranno essere gli artefici di quella che il Ministro ha dichiarato essere “la prima pietra della rivoluzione del merito nella scuola italiana”. Una figura sarà dedicata a sviluppare la personalizzazione dell’istruzione nelle Scuole secondarie di II grado e l’altra a concretizzare l’attività di orientamento. E le Scuole secondarie di primo grado e la Scuola primaria? Inspiegabilmente fuori dai giochi e dalla rivoluzione del merito?

In ogni caso, tornando al decreto, ci farebbe piacere sapere quali risultati si attendono dal progetto siffatto, in quale forma e in quale entità (i famosi risultati attesi che chiudono ogni progetto che si rispetti).

Gli articoli di questo numero:

 

Pasquale Annesepropone “Gli incarichi aggiuntivi dei Dirigenti scolastici: la querelle dell’incompatibilità tra l’incarico di RUP e Project manager nel PNRR”. Dietro la definizione di Project manager occorre intendere il ruolo di “Coordinatore generale della progettazione e direzione dei percorsi formativi”, che si paventa possa essere incompatibile con il ruolo di RUP; incompatibilità che il Ministero non ha mai sollevato, ma che potrebbe complicare, e non poco, le richieste di autorizzazione di incarichi aggiuntivi dei dirigenti scolastici e, a cascata, anche dei DSGA. In realtà, dalle Linee guida ANAC si evince che nell’appalto di beni e servizi, quale quello delle misure del PNRR-Piano scuola 4.0, non esiste un’incompatibilità automatica tra il ruolo di RUP e quello di Project manager, ma si avverte la necessità di una attenta valutazione da fare caso per caso, che non pregiudichi quel processo di semplificazione ed accelerazione della spesa di cui al d.lgs.77/2001.

 

Maria Rosaria Tosianidedica il suo intervento "I contratti sottosoglia nel nuovo codice dei contratti pubblici" alla disciplina del nuovo codice dei contratti pubblici che diventerà operativo  a decorrere dal 1° aprile 2023, con la conseguente abrogazione dal 1° luglio 2023 del vecchio Codice  di cui al D.L.vo n.50/2016. La problematica dell’affidamento dei contratti di lavori servizi e forniture cd sottosoglia è di particolare interesse perchè riguarda la quasi generalità delle procedure negoziali curate dalle istituzioni scolastiche.

 

Anna Armoneespone “Le determine nell’ambito scolastico: caratteristiche e elementi strutturali”, ricordando che le determinazioni costituiscono attualmente lo strumento giuridico attraverso il quale si manifesta la funzione dirigenziale, che possono essere configurate per un verso come atti amministrativi e, per altro verso, come atti di gestione, i mezzi attraverso i quali il dirigente opera per il raggiungimento degli obiettivi assegnatigli, di cui risponde sotto il profilo della responsabilità per l’eventuale mancato raggiungimento dei risultati.

 

Gianluca Dradipresenta il prospetto riassuntivo delle “Operazioni connesse con lo svolgimento degli esami di Stato del secondo ciclo”, con l’intento di facilitare i lavori delle commissioni, inoltre fornendo alcuni esempi di possibili criteri per l’attribuzione del punteggio integrativo e della lode. Per il punteggio integrativo si suggeriscono criteri che, una volta concordati, operino in automatico senza bisogno di discuterli volta per volta. I valori numerici proposti sono meramente indicativi e possono essere modificati senza, per questo, intaccare la logica del criterio.

 

Tullio Faiariprende “La proposta di legge sulle competenze trasversali emotive e relazionali (life skills) per la prevenzione della dispersione scolastica” approfondendo il senso e il significato di nozioni e concetti richiamati dal testo della proposta, non sempre in modo univoco nelle discipline scientifiche. Un contributo che non mancherà di suscitare anche interesse formativo proprio per la chiarezza con cui nozioni e concetti vengono commentati e per l’attenta riflessione sulle Life skills, a partire dalla loro considerazione nella ricerca e nei documenti internazionali.

 

Pietro Netti tratta delle “Linee guida per l’orientamento scolastico: i principali elementi di novità nel D.M. n. 328 del 22/12/2022”. Il nuovo decreto si pone come obiettivi di rafforzare il raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e formazione, per contrastare la dispersione scolastica e favorire l’accesso all’istruzione terziaria anche al fine di garantire un processo di apprendimento e formazione permanente, destinato ad accompagnare lo studente in un processo di formazione continua nell’ottica del Lifelong learning. Oltre alla figura del docente formatore, il decreto promuove la figura del docente tutor, che ha come impegno di stabilire un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi.

 

Anna Consiglioincentra il suo intervento sugli “Episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico” e propone “alcune riflessioni sul patrocinio erariale in ambito scolastico”. L’articolo prende l’abbrivio dall’attenzione che ha suscitato la circolare MIM dell’8 febbraio 2023 avente come oggetto “Episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico”, che dispone l’intervento dell’Avvocatura Generale nei giudizi civili e penali, nei sempre più frequenti casi di aggressione ai danni del personale scolastico. Si tratta, indubbiamente di un modo efficace per rimettere al centro il principio della responsabilità e restituire piena serenità al contesto lavorativo degli insegnanti e del personale scolastico, nonché al percorso formativo degli studenti.

 

Mario Di Mauro,per La Scuola in Europa, richiama il nostro interesse su “Il governo di una scuola tra Est ed Ovest oggi in Europa”. La trattazione dell’argomento prende l’avvio dalla osservazione di come sia governata la Scuola Europea di Varese, scuola di lunga tradizione e tra le tredici ‘europee’ dell’Unione, non per effettuare un confronto con un liceo statale francese, polacco o portoghese ma allo scopo di rilevare il modo in cui è diretta e in quale misura si caratterizza la scuola di Varese rispetto alle ordinarie scuole pubbliche europee.

 

Francesco Nuzzaci, per la Scuola nella Giurisprudenza, propone “La mancata instaurazione del rapporto di lavoro nelle istituzioni scolastiche provvisoriamente ri-dimensionate”, a commento della sentenza del TAR Lazio n. 4963/2023 pronunciata nel merito su un ricorso di un nutrito gruppo di soggetti figuranti nella graduatoria del concorso a dirigente scolastico bandito nel 2017, anziché dichiarare il proprio difetto di giurisdizione su una materia – mancata attivazione di un rapporto di lavoro – attribuita dalla legge al giudice ordinario.

Stefania Cera,per la Rubrica i Casi della scuola propone un caso in cui si ipotizza la responsabilità del Dirigente Scolastico per la mancata pubblicazione del Manuale di gestione documentale aggiornato.

 

Vittorio Venuti, per la rubrica di Psicologia della Gestione, interviene su “Il ruolo dell’attenzione e della concentrazione nei processi di apprendimento”, due meccanismi cerebrali distinti ma concorrenti: l’attenzione permette di elaborare gli input, le azioni e i pensieri rilevanti ignorando quelli irrilevanti, la concentrazione implica la volontà e si determina secondo le direttive del soggetto, qualificandosi come la capacità cognitiva di fissare volontariamente il pensiero su un oggetto (contenuto, comportamento o azione predeterminata ed elaborata dalla propria mente) per un tempo che va oltre la semplice percezione.

 

Valentino Donà, infine, per la Rubrica Sportello assicurativo in "Attività extrascolastiche" chiarisce la questione molto presente nella prassi scolastica se esiste la possibilità di far svolgere attività extracurricolari, senza la presenza di un docente della scuola, ma affidando l’attività e la vigilanza sugli alunni ad un esperto esterno.

 

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