Ultime notizie

Educare alla vita

Editoriale di Ivana Summa

Spesso parenti ed amici chiedono ai bambini: cosa vuoi fare da grande? I bambini, ovviamente, rispondono a seconda dei modelli di riferimento familiari e ispirandosi al personale immaginario, prodotto dall’interazione tra il mondo reale, sociale e familiare e, soprattutto, mondo mediale. L'immaginario qui è inteso come una dimensione non "altra" e opposta a quella reale, ma al contrario funzionale alla ricostruzione della realtà e delle rappresentazioni sociali. Mi ha provocato questa riflessione il bel contributo di Loredana De Simone, intitolato L’orientamento comincia dalla culla, nel quale viene ricordato che “le prime forme di orientamento prendono forma sin dalla nascita quando, nella culla, ogni bambino è stimolato a interagire con i familiari e con la realtà circostante. È in questo modo che si avviano le prime forme di apprendimento non formale che guidano il bambino alla scoperta e alla conoscenza di se stesso, della propria identità fisica, psichica e sociale. È sin dalla nascita che, attraverso stimolazioni adeguate, il bambino viene gradualmente orientato ad esprimere le proprie potenzialità e a dirigersi verso uno sviluppo armonico e integrale...” La scuola ha consapevolezza che l’orientamento è un processo complesso da sempre affidato, anche se esplicitamente soltanto da qualche decennio (L. De Simone è riuscita ad individuare il filo della storia pedagogica dell’orientamento), alla scuola in quanto luogo di formazione personale e sociale, chiamando in causa il diritto di tutti e di tutte alla costruzione, e a volte ricostruzione, di un progetto di vita significativo. Ma la complessità è inscritta nelle molteplici variabili che entrano in gioco durante il lungo processo dell’orientamento che, come abbiamo visto, comincia dai primi anni di vita e, nella sua lunga processualità, ha risvolti imprevedibili. E l’imprevedibilità dipende non solo dalla fenomenologia dell’accadere che, di fatti, caratterizza la vita umana, ma anche dalla formidabile ed accelerata fase di transizione che la società, a tutti i livelli, sta attraversando.

EDITORIALE Ivana Summa
Educare alla vita
Spesso parenti ed amici chiedono ai bambini: cosa vuoi fare da grande? I bambini, ovviamente, rispondono a seconda dei modelli di riferimento familiari e ispirandosi al personale immaginario, prodotto dall’interazione tra il mondo reale, sociale e familiare e, soprattutto, mondo mediale.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Ragioni istituzionali per la definizione della figura di un pedagogista scolastico - Andrea Porcarelli
Tempo di scelte, tempo di futuro: il ruolo strategico dell'orientamento scolastico - Bruno Lorenzo Castrovinci
Ri-orientare al tempo dell’intelligenza artificiale - Eva Raffaella Maria Nicolò
Ri-Educare ai sentimenti già si può - Maria Rosaria Mazzella

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Prospettive per l’organizzazione del Consiglio di Classe - Renato Candia
Malattie sessualmente trasmesse - Pirchia Schildkraut

Il curricolo per competenze nella scuola dell’infanzia e del 1° ciclo

Come superare la prova scritta e la prova orale

 

Per la preparazione al concorso vengono proposti due guide per i docenti della scuola primaria e per i docenti della scuola secondaria

 

  • Guida Concorso docenti Scuola Primaria e Infanzia 2025 di Giacomo Mondelli Vittorio Venuti, pagine 618, € 29,00 (spese di spedizione incluse)
  • Guida Concorso docenti Scuola Secondaria Primo e Secondo grado 2025 di Giacomo Mondelli Vittorio Venuti, pagine 684, € 32,00 (spese di spedizione incluse)
  • Test a risposta multipla su tutte le materie del concorso

L'acquisto del testo di preparazione al concorso dà diritto a fruire gratuitamente deitest a risposta multipla di verifica su tutte le materie della prova scritta mediante l'utilizzazione di un simulatore online che può essere utilizzato per esercitarsi.

Vengono proposti oltre 700 TEST a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico e sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Caratteristiche del Simulatore della prova scritta

I test a risposta multipla sono offerti sulla nostra piattaforma  www.euroformscuola.itin modo da facilitare l’autoapprendimento.  Grazie al simulatore Test online sarà possibile esercitarsi alla prova rispondendo a quesiti a risposta multipla, ripassare gli argomenti, coniugare lo studio teorico con la verifica della propria preparazione oltre a simulare lo svolgimento della prova stessa.

Al termine dello svolgimento di ogni modalità verrà mostrato il punteggio ottenuto durante la prova e sarà inoltre possibile visualizzare lo storico dei punteggi ottenuti nella stessa modalità in modo da poter valutare l'andamento della propria preparazione.

La scuola e il marasma

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Uno studioso particolarmente importante per la psicologia dello sviluppo e, collateralmente, per la stessa pedagogia è René Arpad Spitz (1887 - 1974), medico, psicologo e psicoanalista austriaco, che valorizzò il ruolo formativo della madre tramite l’osservazione diretta dell’interazione madre-bambino, confermando che lo sviluppo infantile non avviene in modo lineare ma per stadi. Ciò che, rese celebre Spitz, furono gli studi sui bambini ospedalizzati, quindi in situazioni di deprivazione di stimoli, che lo portarono ad elaborare la teoria sulla depressione anaclitica e a descrivere i comportamenti di bambini che vengono separati dalla persona che si prendeva cura di loro: dalle lamentele e richiami del primo mese al pianto e perdita di peso del secondo mese, quindi al rifiuto del contatto fisico, insonnia, riardo nello sviluppo motorio, assenza di mimica, perdita continua di peso nel terzo mese… E dopo? Dopo il terzo mese: cessazione del pianto ovvero, stato letargico.

Il bambino, deprivato dal contatto con la madre, manca a livello neurologico di un collegamento adeguato tra corteccia cerebrale e diencefalo, connessione fondamentale affinché il bambino possa sperimentare in modo adeguato la relazione emozionale e viscerale tra il proprio mondo interno e la realtà circostante. La deprivazione del contatto genera dei disturbi evolutivi che si manifestano sul piano affettivo, motorio, cognitivo, linguistico. Venendo a mancare il contatto con la madre, il bambino va incontro al “marasma”, cioè al lasciarsi andare per inedia: non potendo ricevere amore, coccole, carezze, il bambino si lascia morire.

Argomenti

Possono le istituzioni scolastiche affidare ad enti del terzo settore i servizi di istruzione e formazione per il miglioramento dell’offerta formativa degli alunni?
Uno schema pratico di convenzione per l’affidamento dei servizi.
Maria Rosaria Tosiani

La questione della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali per il personale ATA
La riduzione di orario nonostante sia in vigore da molti anni è ancora oggetto di contenzioso che spesso vede soccombente l’istituzione scolastica.
Rocco Callà

Certificazione ultimo miglio ai fini del trattamento di fine servizio (TFS)
E' obbligatorio l’utilizzo del canale telematico per la comunicazione dei dati giuridici ed economici necessari alla liquidazione dei trattamenti di fine servizio.
Raffaella Scibinico

L’esercizio della libera professione da parte del docente senza autorizzazione
Un caso di responsabilità diretta nei confronti della P.A.
Anna Armone

Il 16 dicembre 2024  è pubblicato il bando di Concorso Ordinario per la Copertura di 1.435 posti da Funzionario di  Elevate Qualificazioni con incarico da DSGA.

Le istanze potranno essere inoltrate solo per via telematica dalle ore 12:00 del 16 dicembre e fino alle ore 23:59 del 15 gennaio 2025.

Accedono alla prova orale i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.

Il 4 dicembre 2024 si è svolto  presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, un incontro di informativa in cui l’Amministrazione ha annunciato che la pubblicazione del bando di Concorso Ordinario per la Copertura di 1.435 posti da funzionario Elevate Qualificazioni con incarico da DSGA è prevista per il 13 dicembre p.v. sul portale InPa.

Le istanze potranno essere inoltrate solo per via telematica dalle ore 12:00 del 16 dicembre e fino alle ore 23:59 del 15 gennaio 2025.

Come sicuramente  sarà noto i partecipanti al concorso per Dirigente Tecnico saranno numerosi.

Pertanto nella preparazione al concorso diventa strategico superare la prova di preselezione.

Il bando di concorso non prevede la pubblicazione della banca dati.

La prova preselettiva consiste in un test articolato in  60 quesiti a risposta multipla da svolgere in 90 minuti al computer.  Pertanto èmolto importante non solo la conoscenza degli argomenti ma anche e soprattutto l'esercitazione pratica al computer.

Con il Bando per l’anno scolastico 2024/2025 per l’assegnazione del contributo previsto dall’articolo 1, comma 389, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come sostituito dall’articolo 1, comma 320, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, a favore delle istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado che acquistano uno o più abbonamenti a giornali quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale si ricorda che le domande, firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria, potranno essere presentate a partire dal 10 dicembre 2024 al 10 marzo 2025, per le spese sostenute nel periodo compreso tra il 2 settembre 2024 e il 10 febbraio 2025.

Di seguito le nostre offerte di abbonamento:

1) ACQUISTO COME SCUOLA

Per le scuole che intendono sottoscrivere i nostri abbonamenti, vi invitiamo ad inviarci la cedola abbonamenti compilata che troverete a fondo pagina all'indirizzo euroed@euroedizoni.it. La cedola può essere compilata anche online. Per completare la procedura vi invitiamo a completare l'ordine sul MEPA o inviandoci un CIG dell'importo corrispondente agli abbonamenti selezionati.

A seguito della pubblicazione del bando di concorso la CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO propone un corso di preparazione al  CONCORSO per Dirigente Tecnico finalizzato al superamento della prova di preselezione e delle prove scritte, in modalità webinar.

Sono previsti 25 lezioni  in modalità WEBINAR, con esercitazioni finalizzate al superamento della prova di preselezione.

Il concorso prevede:

  • una prova di preselezione con test a risposta multipla su tutte le materie del concorso. Essa si articolerà in 60 quesiti a risposta multipla sulle materie specificate nell'allegato A al regolamento.
  • due prove scritte, di cui
  • una prova su tutte le aree oggetto del concorso, articolata in 7 quesiti a risposta aperta
  • una prova pratica consistente in una soluzione di caso

L'obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica per affrontare la prova di preselezione attraverso le esercitazioni e le successive prove scritte e la prova orale. Per la prova preselettiva non è prevista la pubblicazione di una banca dati.

Finalmente dopo cinque anni di annunci e rinvii il 9 dicembre 2024  è stato pubblicato il bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 145 dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, ai sensi dell’articolo 420, comma 7, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.

il 10% dei posti è riservato ai candidati che hanno svolto la funzione di dirigente tecnico in questi ultimi anni con incarico precario.

Le istanze potranno essere inoltrate solo per via telematica dalla data di pubblicazione  ed entro 45 giorni dalla data di pubblicazione, vale a dire fino alle ore 18,00 del 23 gennaio 2025.

Riguardo i contenuti vengono confermate tutte le regole già scritte nel regolamento del concorso  DECRETO 12 giugno 2024, n. 109. 

In vista dell'uscita del nuovo concorso per posti di Direttore SGA nelle istituzioni scolastiche che sarà in forma semplificata articolato su due prove secondo le nuove regole introdotte con il Decreto Legge n. 44 del  1 aprile 2021 convertito nella legge 28 maggio 2021, n.76: una prova scritta costituita da 60 test a risposta multipla e da una prova orale su tutte le materie del concorso, la nostra Casa Editrice propone a condizioni molto vantaggiose un corso completo per la preparazione al concorso.

Il Corso di preparazione on line, sarà strutturato su 15 lezioni on line (Webinar), su tutte le materie del concorso.

L'obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai test a risposta multipla previsti per la prova scritta e lo studio di caso previsto per lo svolgimento della prova orale. Durante lo svolgimento del corso saranno assegnati per esercitarsi test a risposta multipla strutturati e centrati sugli argomenti trattati durante la lezione in modo da facilitare l'apprendimento.

Ciò premesso, i webinar che vi proponiamo avranno una metodologia laboratoriale finalizzata al superamento alla specifica prova del concorso

Il corso avrà inizio  Giovedì 8 gennaio 2025, alle ore 17. A coloro che avranno effettuato l'iscrizione sarà inviato il link per effettuare il collegamento al webinar.

Costo del corso 350,00 euro.

Nel costo del corso sono compresi la spedizione gratuita del "MANUALE PER LA PREPARAZIONE AL CONCORSO e la GUIDA ALLA PROVA SCRITTA  CONCORSO DIRETTORE SGA con l'utilizzo gratuito del simulatore on line costituito da oltre 2.500 test a risposta multipla su tutte le materie del concorso. Tutti i test sono centrati sulle domande più ricorrenti con risposte commentate per consentire l’autoapprendimento e la simulazione delle prove.

1) ACQUISTO COME SCUOLA

Per le scuole che intendono sottoscrivere i nostri abbonamenti, vi invitiamo ad inviarci la cedola abbonamenti compilata che troverete a fondo pagina all'indirizzo euroed@euroedizoni.it. La cedola può essere compilata anche online. Per completare la procedura vi invitiamo a completare l'ordine sul MEPA o inviandoci un CIG dell'importo corrispondente agli abbonamenti selezionati.

2) ACQUISTO COME PRIVATO

Per i privati, potete seguire una di queste modalità di pagamento:

Bonifico: CODICE IBAN IT 85 D 07601 01000 000035368109

Carta di Credito tramite l'apposita sezione  “acquista on line” nella homepage di questo sito.

 

NOME ABBONAMENTO PREZZO

CODICI MEPA

PER LE SCUOLE

LINK PER ACQUISTO COME PRIVATO
Amministrare la scuola (12 numeri) 80,00 ABAMM link
Dirigere la scuola (12 numeri) 70,00 ABDIR link
Scienza dell’amministrazione scolastica (4 numeri) 30,00 ABSCI link
Fare l’insegnante (6 numeri) 50,00 ABINS link
Rassegna normativa il periodico mensile di Giustoscuola.it (12 numeri) 40,00  ABRAS link
Abbonamento annuale a Giustoscuola.it (per 12 mesi dall’attivazione) 250,00 ABGIUSTO link
Dirigere la scuola + Fare l’insegnante 110,00 ABCONG1 link
Amministrare la scuola + Dirigere la scuola 140,00 ABCONG2 link
Amministrare la scuola + Giustoscuola.it 310,00 ABCONG3 link
Dirigere la scuola + Giustoscuola.it 300,00 ABCONG4 link
Amministrare la scuola + Dirigere la scuola + Giustoscuola.it 380,00  ABCONG5 link
Dirigere la scuola + Fare l’insegnante + Scienza dell’amministrazione scolastica 130,00 ABCONG6 link
Amministrare la scuola + Dirigere la scuola + Scienza dell’amministrazione scolastica 170,00 ABCONG7 link
Amministrare la scuola + Dirigere la scuola + Scienza dell’amministrazione scolastica + Fare l’insegnante 200,00 ABCONG8 link
Amministrare la scuola + Dirigere la scuola + Scienza dell’amministrazione scolastica + Rassegna normativa rivista on line 210,00 ABCONG9 link
Amministrare la scuola + Dirigere la scuola + Scienza dell’amministrazione scolastica + Giustoscuola.it + Rassegna normativa rivista on line 240,00 ABCONG10 link
 Amministrare la scuola + Dirigere la scuola + Scienza dell’amministrazione scolastica + Giustoscuola.it 400,00 ABCONG11 link
 Amministrare la scuola + Dirigere la scuola + Scienza dell’amministrazione scolastica + Fare l’insegnante + Giustoscuola.it 450,00 ABCONG12 link

 

IMPORTANTE: Nella causale anteporre il codice cliente (desumibile dal c/c postale allegato alla rivista). La ricevuta del versamento su c/c postale costituisce documento idoneo per ogni utilizzo contabile, in quanto l’IVA sui periodi è assolta dall’Editore alla fonte (DPR n. 633/72, art. 74, lett. C) e DM 29/12/89). Al fine di assicurare la continuità nell’invio delle riviste, gli abbonamenti s’intendono rinnovati per l’anno successivo se non disdettati - con apposita segnalazione - entro il 30 novembre. Il mancato ritiro non costituisce disdetta. Le riviste non pervenute all’abbonato devono essere reclamate al ricevimento delle riviste successive. Decorso tale termine si rispediscono solo se disponibili. Le comunicazioni in merito ai mutamenti di indirizzo o modifiche della denominazione della scuola, per impedire disguidi, devono essere immediatamente spedite all’Editore. La informiamo che, ai sensi del D.L.vo. n.196/2003, i dati personali da lei forniti saranno archiviati in forma elettronica e saranno utilizzati esclusivamente da Euroedizioni per gestire il rapporto contrattuale e per informarla di eventuali altre iniziative editoriali. N.B. Non sono accettati pagamenti decurtati delle spese di tesoreria o delle spese per il bonifico e/o per i versamenti in c/c postale. I documenti DURC e TRACCIABILITÀ sono scaricabili dalla sezione apposita di questo sito www.euroedizioni.it 

 

Gli abbonati alle nostre riviste se vogliono sottoscrivere l’abbonamento a Giustoscuola.it devono solo versare la differenza rispetto a quanto già pagato. Per ogni altra informazione di dettaglio consultare il sito www.giustoscuola.itPer ogni altro chiarimento o richiesta telefonare al n. 011 - 2209245 o inviare una email a: direttore@euroedizioni.it

 

 
 

In arrivo la nota annuale con le indicazioni sul percorso di formazione e prova per l’a.s. 2024/2025.

L’impianto del percorso formativo che prevede in tutto un impegno pari a 50 ore distinte in 4 fasi:

  • incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore);
  • laboratori formativi (12 ore);
  • peer to peer ed osservazione in classe (12 ore);
  • formazione online (20 ore).

Il Ministero ha emanato la circolare  le iscrizioni alle scuole dell'infanzia e al primo e secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026.

La finestra per la presentazione delle domande va dall’8 al 31 gennaio 2025.

Le iscrizioni per tutte le classi iniziali della Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statale si effettueranno online, attraverso la piattaforma UnicaOnline così come le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale e alle scuole paritarie che su base volontaria aderiscono alla modalità telematica.

Alla piattaforma Unica si accede attraverso le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronicIDentification Authentication and Signature).

Vanno consegnate direttamente presso la Segreteria delle Istituzioni scolastiche, in forma cartacea, le domande di iscrizione alla Scuola dell’infanzia, alle scuole di Valle d’Aosta, Trento e Bolzano, nonché le iscrizioni a specifici percorsi dettagliati nell’annuale nota emanata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Nella piattaforma Unica sono disponibili informazioni sulle scuole (“Cerca la tua scuola”) e sezioni dedicate all’orientamento, per accompagnare le famiglie e gli studenti nella scelta della scuola più adatta alle loro competenze, aspirazioni e attitudini

 

Il Ministero ha emanato la nota nr. 8235 del 26 novembre 2024 con la quale ha disposto la  proroga dei termini di presentazione del Programma Annuale 2025.

In particolare, le tempistiche per la predisposizione ed approvazione del programma annuale 2025 sono le seguenti:

  • entro il 15 gennaio 2025, le istituzioni scolastiche predispongono il programma annuale e la relazione illustrativa; entro la medesima data, il programma annuale e la relazione illustrativa, sono sottoposti all’esame dei revisori dei conti per il parere di regolarità;
  • entro il 15 febbraio 2025, i revisori dei conti rendono il suddetto parere. Tale parere può essere acquisito anche con modalità telematiche;
  • entro il 15 febbraio 2025, il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’approvazione del programma annuale. La delibera di approvazione del programma annuale è adottata entro il 15 febbraio 2025, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa.

 

Il perimetro dell’autonomia scolastica tra centralismo ministeriale ed autonomia regionale

Editoriale di Ivana Summa

Le urgenze e le emergenze periodiche e quotidiane che attraversano le nostre scuole e l’abituale frene­sia decretativa che da sempre caratterizza il Mini­stero dell’istruzione impediscono ai docenti e di­rigenti scolastici di dedicare la dovuta attenzione e la conseguente riflessione alle riforme di carattere generale che riguardano anche il sistema scolastico e le potenzialità della propria specifica autonomia. Con riguardo alle prime – che si riferiscono spesso ad aspetti di carattere prevalentemente ammini­strativo, come trasparenza, privacy, anticorruzio­ne, acquisizione di beni e servizi - qui evidenziamo l’attualità della legge 26 giugno 2024, n. 86 recante disposizioni per l'attuazione dell'autonomia diffe­renziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzio­ne. Si tratta della cosiddetta legge Calderoli che, come ci suggeriscono ben due contributi pubblicati in questo numero – quello di Anna Armone e di Giancarlo Sacchi – mette in gioco diritti costitu­zionalmente protetti (salute ed istruzione) e le ri­sorse per poterli garantire a tutti e nella stessa mi­sura. Proprio la rilevanza di tali diritti, riconosciuti come fondamentali dalla nostra costituzione, ci fa comprendere perché questa legge ha stabilito che occorre prima determinare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e poi avviare la procedura per eventualmente conferire maggiore autonomia alle regioni che lo richiedano. La lettura di questi due contributi ci consente di dare uno spessore storico-giuridico alla questione dell’autonomia e, di conse­guenza, di comprendere che essa è incardinata nel disegno della struttura costituzionale. Gli stessi contributi, tuttavia, non azzardano previsioni sul­lo stesso destino della legge n. 86/2024 anche in considerazione che la Legge costituzionale n. 3 del 2001 non si è mai realizzata.

EDITORIALE Ivana Summa
Il perimetro dell’autonomia scolastica tra centralismo ministeriale ed autonomia regionale
Le urgenze e le emergenze periodiche e quotidiane che attraversano le nostre scuole e l’abituale frene­sia decretativa che da sempre caratterizza il Mini­stero dell’istruzione impediscono ai docenti e di­rigenti scolastici di dedicare la dovuta attenzione e la conseguente riflessione alle riforme di carattere generale che riguardano anche il sistema scolastico e le potenzialità della propria specifica autonomia.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

L'autonomia differenziata per la scuola: rischi o opportunità? Gian Carlo Sacchi

Il Framework UNESCO per le Competenze IA degli Studenti Gabriele Benassi

Autonomia scolastica: luci e ombre di una riforma necessaria Eva Raffaella Maria Nicolò

Educazione civica e Paideia costituzionale nelle nuove Linee guida Andrea Porcarelli

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Premesso che la nota 150796 del 25 settembre 2024  relativa ai pensionamenti del personale scolastico aventi effetto dal prossimo 1 settembre 2025,  prevede come adempimento da parte delle Istituzioni scolastiche l'utilizzo esclusivo dell’applicativo Nuova Passweb, per il caricamento dei dati pensionistici del personale per consentire l'erogazione della pensione entro il termine massimo del 10 gennaio 2025.

Vi proponiamo una serie di laboratori di formazione pratici e operativi per personale amministrativo su specifici compiti che gravano sugli uffici di segreteria.

I corsi saranno erogati in modalità ONLINE SINCRONO.

Area DigCompEdu – Coinvolgimento e valorizzazione professionale

A ciascun partecipante sarà inviato il link per la partecipazione al corso

Modalità di partecipazione:

E’ possibile fare ordine diretto sul MEPA.

Compito del referente tutor del corso inviare a direttore@euroedizioni.it nominativi dei partecipanti con il loro indirizzo mail. A ciascun partecipante sarà inviato il link di collegamento al corso. Le scuole con l'ordine di acquisto dei corsi comunicheranno i nominativi dei partecipanti e il codice CIG e UNIVOCO per il rilascio della fattura.

Per ogni altro chiarimento inviare una email a direttore@euroedizioni.it

SINGOLI MODULI FORMATIVI

1) Dematerializzazione dei Contratti al personale interno ed esterno procedure di individuazione, piattaforma PERLAPA, piattaforme per adempimenti fiscali e previdenziali: studio di casi

CODICE MEPA: CORSOAMM1

DURATA DEL CORSO: 12 ore. Le lezioni saranno articolate in 4 webinar della durata di 3 ore.

Il periodo di svolgimento sarà concordato con la scuola

Premesso che la nota 150796 del 25 settembre 2024  relativa ai pensionamenti del personale scolastico aventi effetto dal prossimo 1 settembre 2025,  prevede come adempimento da parte delle Istituzioni scolastiche l'utilizzo esclusivo dell’applicativo Nuova Passweb, per il caricamento dei dati pensionistici del personale per consentire l'erogazione della pensione entro il termine massimo del 10 gennaio 2025.

Vi vogliamo proporre su questa complessa materia due webinar formativi per chiarire al personale che dovrà fare il lavoro i dubbi su questi  adempimenti  di non semplice applicazione che riguardano il riconoscimento e l'inserimento dei servizi al sistema informatico per il calcolo della pensione.La gestione dei procedimenti pensionistici si presenta molto complessa. Le istituzioni scolastiche in materia pensionistica non hanno competenza ad emettere i  provvedimenti,

Tale competenza è dell’INPS. Tuttavia la corretta gestione dei procedimenti pensionistici da parte dell’INPS presuppone la corretta comunicazione delle informazioni che le istituzioni scolastiche sono chiamate a fornire,  per via informatica, attraverso la nuova PASSWEB.

Il corso si svolgerà  nei giorni 8 e 15 Novembre 2024 , dalle ore 16.00  alle ore 18,00, in modalità webinar.

Relatrice: Dott.ssa Maria Rosaria Tosiani

Costo: 20€ per partecipante

Modalità di partecipazione: 

Per iscriversi è sufficiente che la scuola invii a direttore@euroedizioni.iti nominativi dei partecipanti con il loro indirizzo mail. A ciascun partecipante sarà inviato il link di collegamento al webinar. Le scuole con l'ordine di acquisto dei corsi comunicheranno i nominativi dei partecipanti e il codice CIG e UNIVOCO per il rilascio della fattura. Per ogni altro chiarimento  inviare una email a  direttore@euroedizioni.it Per ogni altra informazione di dettaglio consultare il sito www.euroedizioni.it

Con l'avviso n.155157 del 02/10/2024 il Ministero dell'istruzione e del merito avvisa l'inizio della prova scritta del concorso dirigenti scolastici che si terrà il mercoledì 30 ottobre 2024, alle h 14:30. Si evidenzia che, a norma del medesimo articolo 7, comma 1, del bando di concorso, la prova scritta si svolge nella sede individuata nell’USR al quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione. L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data di svolgimento della prova stessa. Tale comunicazione è data tramite avviso pubblicato sul Portale Unico del reclutamento di cui all’articolo 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, e nei rispettivi albi e siti internet degli Uffici scolastici regionali. Il candidato, inoltre, dal Portale Unico del reclutamento, potrà accedere tramite il link https://concorsi.istruzione.it/piattaforma-concorsi-web/graduatoria/lista-istanze all'area "Graduatorie" della Piattaforma “Concorsi e Procedure selettive” e, scegliendo il concorso di interesse, visualizzare/salvare il documento relativo alla propria convocazione presente nella sezione “Allegati”. Detto avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.

Con il Disegno di legge “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati” approvato in via definitiva dal Senato ieri 25 settembre 2024 sono state apportate modifiche al Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.

Di seguito un riassunto delle modificazioni apportate.

Per la scuola primaria: a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, ivi compreso l’insegnamento di educazione civica, delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria è espressa collegialmente dai docenti con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti (ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente). Sempre nella scuola primaria la valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno è espressa collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Per la scuola secondaria di primo grado: la valutazione del comportamento è espressa in decimi, fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.

Guida completa ed aggiornata allo svolgimento delle prove del concorso

Terza edizione 

La casa editrice Euroedizioni Torino ha appena pubblicato il nuovo Manuale per la preparazione al concorso Dirigente Tecnico del Ministero dell’Istruzione (Guida completa ed aggiornata allo svolgimento delle prove del concorso - Terza edizione). La Guida è concepita in funzione della specifica preparazione che bisogna avere per affrontare le prove del concorso avuto riguardo alle funzioni che i Dirigenti Tecnici saranno chiamati a svolgere in seno all’amministrazione scolastica.

DISPONIBILE SUL SITO WWW.EUROEDIZIONI-SHOP.IT

La presente guida aggiornata con le più recenti disposizioni legislative e regolamentari è rivolta ai partecipanti al concorso per titoli ed esami per Dirigenti Tecnici del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Essa si propone di offrire le necessarie cognizioni per superare le prove del concorso costituite da due prove scritte ed una prova orale ed una eventuale prova di preselezione.

La Guida è concepita in funzione della specifica preparazione che bisogna avere per affrontare le prove del concorso avuto riguardo alle funzioni che i Dirigenti Tecnici saranno chiamati a svolgere in seno all’amministrazione scolastica; essa illustra in modo chiaro e completo tutte le materie delle quali è richiesta la conoscenza ai fini della preparazione delle prove del concorso.

La presente raccolta di leggi e atti aventi forza di legge è finalizzata a sod­disfare  le esigenze di coloro che devono sostenere le prove scritte nei concorsi indetti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito  a posti di Dirigente Tecnico , Dirigente Scolastico, Direttore SGA.

Il presente  testo può essere consultato durante lo svolgimento delle prove scritte, in quanto contiene solo norme di legge ed atti equiparati  non commentati e non annotati con la giurisprudenza.

Il testo raccoglie in modo organico e coordinato le norme del Testo Unico di cui al D.L.vo 16 aprile 1994, n.297 in materia di istruzione delle scuole di ogni ordine, nonché le disposizioni legislative che negli anni sono state emanate ad integrazione e modifica del stesso Testo Unico e, a completamento del quadro normativo, le disposizioni di legge che ad esso si collegano.

Il testo è aggiornato fino alla legge  n. 121  del 8 agosto 2024  che istituisce la filiera formativa tecnologico-professionale.

Completano la presente raccolta di leggi, la costituzione della Repubblica Italiana,  le norme sul pubblico impiego di cui al D.L.vo n.165/2001, la legge n.241/1990 sul procedimento amministrativo e il diritto di accesso agli atti e documenti amministrativi, nonchè  il codice dei contratti pubblici di cui al D.L.vo n.36/2023, il testo unico sulla salute e sicurezza di cui al D.L.vo n.81/2008, il codice di giustizia amministrativa e il codice di giustizia contabile, le norme in materia di privacy, trasparenza e anticorruzione,

ed, infine le norme del codice penale con riguardo ai delitti contro la P.A. e in danno dei minori, le  norme sulle funzioni amministrative degli enti locali in materia scolastica, le norme sulla riforma degli istituti tecnici e professionali e le norme di attuazione del PNRR.

Per agevolare la consultazione il testo è corredato da un indice analitico alfabetico sulle norme della costituzione della Repubblica Italiana e da un secondo indice analitico alfabetico su tutta la raccolta delle leggi della scuola e delle disposizioni ad essa collegate.

Si può acquistare al seguente link: https://www.euroedizioni-shop.it/prodotto/codice-delle-leggi-della-scuola/

 

Prepararsi per tempo in attesa dell'uscita dei nuovi bandi!

Corso on line in modalità webinar di preparazione al concorso per gli aspiranti docenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento della prova scritta e della prova orale.

 

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  - Costo del corso 150,00 euro

 

Obiettivi del Corso

L'obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una UDA.

Il corso che vi proponiamo non è un corso di aggiornamento con l'esposizione di nozioni su nozioni ma avrà una metodologia laboratoriale finalizzata esclusivamente a mettervi in grado di padroneggiare l'approccio metodologico adeguato al tipo di concorso per cui concorrete.

Ogni lezione sarà strutturata nel modo seguente: La prima parte finalizzata a spiegare i concetti chiave dell'argomento, la seconda parte sarà una esercitazione dedicata a spiegare i test a risposta multipla relativi all'argomento trattato.

L’articolo 2, comma 6, e l’articolo 4, comma 1, lettera u), del decreto legislativo 5 agosto 2024, n. 108, ha modificato, rispettivamente, l’articolo 11 del decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1, e abrogato l’articolo 38 del decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13. A seguito di tali interventi, il termine per la presentazione dei modelli REDDITI e IRAP 2024 è fissato al 31 ottobre 2024 (in luogo del 15 ottobre 2024).

Per i soggetti IRES, il termine è fissato all’ultimo giorno del decimo mese (in luogo del quindicesimo giorno del decimo mese) successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Il modello Irap deve essere presentato in via telematica:

  1. per le società semplici, le società in nome collettivo e in accomandita semplice, nonché per le società e associazioni a esse equiparate (articolo 5 del Tuir), entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta
  2. per i soggetti Ires e per le Amministrazioni pubbliche con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta (art. 2, Dpr 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni)
  3. per i soggetti Ires e per le Amministrazioni pubbliche con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Ai fini della presentazione non assume, quindi, rilevanza la data di approvazione del bilancio o del rendiconto, ma soltanto la data di chiusura del periodo d’imposta.

Facendo seguito alla nota del Presidente dell’ANAC del 27 febbraio 2024, prot. n. 1345 in vista della imminente scadenza del termine del 30 settembre 2024 - fino al quale il sistema di qualificazione è derogato per le Istituzioni scolastiche ed educative che affidano servizi relativi a viaggi di istruzione, il Ministero avvia con la presente nota una ricognizione relativa al numero di Istituzioni scolastiche ed educative che intendono procedere, per l’anno scolastico 2024/2025, all’affidamento dei servizi in oggetto (Avvio della rilevazione in tema di affidamento di servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione dei viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali di importo superiore alla soglia di rilevanza europea – A.S. 2024/2025) per importi di valore pari o superiore a € 140.000,00, IVA esclusa, al fine di individuare possibili modalità di supporto nei confronti delle Istituzioni medesime. Per la suddetta finalità, si invitano le Istituzioni scolastiche ed educative alla compilazione del questionario di rilevazione, disponibile al seguente percorso: https://forms.office.com/e/tc7mKyCivf

La rilevazione sarà attiva a partire dal 10/09/2024 e fino al 20/09/2024 e saranno acquisiti esclusivamente i dati inseriti dalle Istituzioni scolastiche e validati dal Dirigente scolastico. Per accedere alla rilevazione e certificare l’identità dell’Istituto compilatore, sarà richiesto di inserire l’account di posta elettronica istituzionale (cod. meccanografico@istruzione.it) e la relativa password.

Si ricorda che, in caso di quesiti su tematiche amministrativo-contabili, è possibile richiedere assistenza tramite l’Help Desk Amministrativo-Contabile – HDAC al percorso: “Applicazioni SIDI - > Gestione Finanziario-Contabile – Help Desk Amministrativo Contabile”.

EDITORIALE Ivana Summa

La collegialità docente: l’arte di porsi delle domande e la scienza di costruirsi le risposte

Abbiamo deciso di dedicare questo numero della rivista, il primo del nuovo anno scolastico, alle tecnologie che non possiamo, a mio avviso, definire più come “nuove”, perché in continua e imprevedibile evoluzione e mutazione. 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Intelligenza artificiale: una galassia di possibilità per la progettazione didattica

Pier Paolo Tarsi

Educare alla cittadinanza digitale, ieri, oggi e domani

Andrea Porcarelli

Educare gli studenti al riconoscimento delle fake news

Domenico Consoli

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Prospettive attuali del metodo Montessori in relazione all’utilizzo degli strumenti tecnologici – digitali, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado

Cristina Venturi

La collegialità docente: l’arte di porsi delle domande e la scienza di costruirsi le risposte

Abbiamo deciso di dedicare questo numero della rivista, il primo del nuovo anno scolastico, alle tecnologie che non possiamo, a mio avviso, definire più come “nuove”, perché in continua e imprevedibile evoluzione e mutazione. Infatti, il nuovo è una categoria troppo elastica (quanto dura il nuovo? E che succede del vecchio?) e, in un certo senso, troppo rigida ed angusta se ci si riferisce alle tecnologie che cambiano - allargando, potenziando e ristrutturando lo spazio di azione in cui irrompono - in modo rapidissimo. Tutto ciò per affermare, con grande convinzione, che le scuole – proprio all’avvio di questo anno scolastico – dovrebbero dedicare del tempo per pensare a questo mondo tecnologico, per fare delle scelte forti, in grado di guidare tutta l’offerta formativa. E, invece, tutti gli incontri collegiali – ahimè – sono destinati a deliberare decisioni già scontate, a implementare disposizioni normative ed amministrative che, peraltro, durante l’estate proliferano.

Ma la collegialità – che quest’anno ha compiuto cinquant’anni – è nata dalla cultura della partecipazione emersa con forza negli anni ’70 con le contestazioni studentesche, anche se ha innestato queste sue fondamenta nell’autonomia scolastica venticinque anni dopo. Da questo momento, ad ogni istituto scolastico autonomo viene assegnato un compito fondativo: disegnare il proprio quadro identitario, “espresso dai principali documenti che lo descrivono: Piano Triennale dell’Offerta Formativa, Rapporto di Auto-valutazione, Piano di Miglioramento. Andrebbe aggiunto anche il Programma Annuale che pur nel tecnicismo di un linguaggio specialistico, riassume tuttavia lo scheletro del cosa-voglio-fare con le carte che ho in mano”, come giustamente espresso da Renato Candia in questo numero della rivista. L’autore continua così il suo discorso: “… la triade PTOF/RAV/PdM, condividendo un minimo comune denominatore caratterizzato da dinamiche di sistematiche e necessarie verifiche e rimodulazioni periodiche, rende bene conto di quella ‘realtà costruita inter-personalmente che (…) rende possibili forme di azione condivisa’ di cui parla Alvesson. Gli attori che com-partecipano al progetto educativo della scuola devono poterne condividere significato, senso e contenuti. Le giornate che precedono a settembre l’avvio di ogni anno scolastico potrebbero essere efficacemente dedicate ad una formazione-ricerca capace di dare competenza reale a questi stessi attori su questi tre strumenti fondamentali,” sfuggendo al “rischio di dover dare priorità alla soluzione di urgenze occasionali e contingenti piuttosto che dipanare il filo di una propria coerente e motivata narrazione. Una visione narrata, infatti, è tale quando produce azioni e non rimane chiusa negli archivi mentali del Dirigente, dei suoi collaboratori o, peggio ancora, negli armadi delle segreterie.”

Bando per l’anno scolastico 2024/2025 per l’assegnazione del contributo previsto dall’articolo 1, comma 389, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come sostituito dall’articolo 1, comma 320, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, a favore delle istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado che acquistano uno o più abbonamenti a giornali quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale.

Le istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado che nel periodo compreso tra il 2 settembre 2024 ed il 10 febbraio 2025 acquistano uno o più abbonamenti a giornali quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, possono richiedere un contributo fino al 90 per cento della spesa sostenuta.Sono ammesse al contributo di cui all'articolo 1, le spese sostenute per l'acquisto di uno o più abbonamenti, riferiti anche alla medesima testata, a quotidiani, periodici, riviste

Il caso della dirigente scolastica fatta oggetto di delinquenziali atti persecutori

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Considerata l’importanza della vicenda che in­teressa, da ben nove anni, la dott.ssa Maria Antonia Vitale, dirigente Scolastica dell’Istituto “Pacinotti” di Foggia, riteniamo opportuno evidenziarla in apertu­ra di rivista, giacché si configura come una summa sconcertante di atti persecutori e intimidatori, mol­to più gravi di quanto abbiamo potuto registrare, fi­nora, in merito a minacce e atti di violenza agiti nei confronti dei dirigenti scolastici. Si va declinando un sempre più ostile ed intollerabile comportamento intimidatorio nei confronti del personale scolastico, nel caso specifico raggiungendo plurime forme de­linquenziali. Ne parliamo essendo autorizzati a farlo dalla stessa interessata.

Così vengono riportati i fatti dal giornalista Al­berto D’Agostino su “Foggia Today” di venerdì 13 luglio 2024.

Clima di terrore al Pacinotti, dirigente vittima di gravi episodi: “Stai attenta, passerai un brutto guaio”.

È l’assurda storia che ci racconta la dirigente sco­lastica dell’istituto A. Pacinotti di Foggia. Due furti di borsa, il condotto della benzina dell’auto tagliato e le minacce al citofono di casa.

Quello che sta accadendo all’interno dell’Ipsia A. Pacinotti di Foggia ha dell’incredibile. A denunciarlo è la dirigente scolastica Maria Antonia Vitale.

Il suo racconto parte dall’ultimo episodio: la profes­soressa era a casa da sola - è originaria di Napoli ed è a Foggia solo per lavoro, quindi non ha parenti o amici qui - quando suonano al citofono. Quando risponde, una voce maschile le rivolge una minaccia tutt’altro che velata: “Fai attenzione a quello che fai, passerai un brutto guaio”.

La dirigente, spaventata, ha denunciato tutto ai Carabinieri. Ma questo è solo l’ultimo di alcuni atti che ha subito nel tempo a Foggia.

Ci racconta che per due volte di seguito, le hanno sottratto la borsa dal sedile dell’auto, entrando fisica­mente nell’abitacolo e che all’uscita di scuola ha trova­to, nella sua auto, un tubo da benzina tagliato.

Atti che potrebbero anche lasciare spazio alla ca­sualità ma l’ultimo è stato - come ci dice anche la stessa dirigente - un atto intimidatorio grave nei suoi con­fronti.

La Vitale “scagiona” i suoi alunni, sicura che non possa essere stato nessuno di loro ma, paradossalmen­te, riconduce i fatti ad un clima teso che c’è all’interno degli uffici del suo Istituto.

Ad integrazione del racconto di cui all’articolo, corre l’obbligo di inserire altre gravi azioni, di cui la stessa Vitale ci ha confidato.

Nel segnalarci la persecuzione alla quale è sot­toposta da così gran tempo, la dirigente Vitale ha aggiunto un paio di episodi ancora più inquietanti: “Hanno rubato oro nel mio appartamento e hanno in­cendiato la mia casa”. Ciononostante, si dice convinta che le minacce siano direttamente collegate al lavoro che svolge per l’Istituto, una scuola che ha rivitalizza­to e, soprattutto, legalizzato, legalità che prima non c’era e adesso c’è. Originaria della provincia di Na­poli, vincitrice del concorso per Dirigenti Scolastici nel 2012, è stata assunta al “Pacinotti” il 1° settembre 2015 e vi ha appena iniziato il suo decimo anno di servizio.

Una situazione molto grave e imbarazzante, che confidiamo possa trovare un epilogo positivo. Nel frattempo, si attende l’arrivo degli spettori ministe­riali, che dovrebbero far luce sugli aspetti tecnici e amministrativi della vicenda, mentre le forze dell’or­dine si sono attivate indagando sui diversi episodi che hanno tormentato la dirigente.

Estendendo le riflessioni che questa storia sugge­risce, si pone evidente l’urgenza di considerare come e quanto il ruolo del dirigente scolastico si sia “com­plicato” nel tempo e se, questo, dal momento in cui ha indebolito la sua leadership educativa, non ne ab­bia anche intaccato l’immagine ed il prestigio. Forse sarà anche il caso di rimarcare che, nell’esercizio delle loro funzioni, il dirigente scolastico, gli insegnanti e il DSGA, sono “pubblici ufficiali”.

Gli articoli di questo numero:

Antonietta Di Martino propone “La vigilanza sugli adempimenti del preposto” in particolare pre­cisando gli obblighi del datore di lavoro/dirigente e gli orientamenti giurisprudenziali, e proponendo suggerimenti operativi in merito all’esercizio dell’ob­bligo di vigilanza. Il contributo offre una disamina del comma 3-bis dell’art. 18 del D.Lgs. n.81/08, foca­lizzando due punti di attenzione per il datore di lavo­ro/dirigente: 1) Approfondire la figura, il ruolo e gli obblighi del preposto, oggetto di vigilanza da parte del datore di lavoro/dirigente. 2) Come va esercitata la vigilanza da parte del datore di lavoro, per poter garantire una piena tutela ai lavoratori e soddisfare l’obbligo di legge, prendendo a riferimento gli orien­tamenti giurisprudenziali sul tema. Molto esplicativa la tabella in cui si prospettano gli obblighi del datore in relazione alla figura del preposto.

Vittorio Trifoglio ci invita ad una riflessione su “La mitigazione del decremento demografico attraver­so il contrasto alla dispersione scolastica: strategie di intervento”, a fronte della significativa diminuzione degli alunni nella scuola conseguente al fenomeno demografico che sta interessando molte nazioni svi­luppate; una diminuzione che ha comportato una forte riduzione di iscrizioni, con un impatto diretto sulle risorse scolastiche. Eppure, il calo degli iscritti dovrebbe portare in primo piano l’urgenza di affron­tare l’annoso problema della dispersione scolastica. Attraverso un uso strategico dei fondi del PNRR e l’implementazione di interventi mirati, è possibile non solo mitigare gli effetti negativi della diminuzio­ne degli alunni, ma anche creare un sistema educati­vo più inclusivo e resiliente.

Tullio Faia ci introduce alla “Equità valutativa e inoppugnabilità della valutazione nella scuola secon­daria di primo grado”, comparando quanto si afferma nelle Indicazioni Nazionali con quanto si contempla nella normativa di riferimento. Si rilevano e si evi­denziano i punti di accordo, dando significato alla centralità del Collegio dei docenti, al quale si rico­nosce il compito di definire le modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della va­lutazione nel rispetto della libertà di insegnamento. Fondamentale la sottolineatura dell’autovalutazione come strumento di autoconsapevolezza ed autoeffi­cacia. Un contributo particolarmente interessante, che dovrebbe essere recuperato in ogni scuola per farne oggetto di riflessione comune.

Pasquale Annese istruisce su “Come calcolare la ritenuta del 20% sui compensi PNRR dei dirigenti sco­lastici: un’ipotesi di calcolo”. Rilevato che gli incarichi aggiuntivi dei dirigenti scolastici inerenti i progetti PNRR, in quanto assunti sulla base di deliberazio­ni degli OO.CC. per l’attuazione di iniziative e per la realizzazione di programmi specifici con finanzia­menti esterni, i compensi rientrano tra quelli di cui al comma 3, dell’art.19 del CCNL 11/04/2006, sono soggetti a regime autorizzatorio, e vengono corri­sposti direttamente al dirigente scolastico per l’80% del loro ammontare e, per il restante 20%, versati da parte dell’ente committente (l’istituzione scolastica), direttamente al Fondo nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato, e non più ai fondi regiona­li. Seguono modalità ed esempio di calcolo.

Francesco G. Nuzzaci incentra il contributo su “Le relazioni sindacali d’istituto: la vicenda dell’esclu­sione della UIL Scuola RUA dalla delegazione di parte sindacale”. A causa della mancata firma del CCNL 2019-2021 nella sua versione integrale e definitiva del 18 gennaio 2024, il giudice monocratico del Tri­bunale di Roma aveva escluso la UIL Scuola RUA a partecipare alla contrattazione integrativa ai diversi livelli di contrattazione. A seguito del reclamo del MIM e dell’ARAN, unitamente a quattro delle cin­que sigle sindacali (CGIL, CISL, SNALS, ANIEF), firmatarie del CCNL, lo stesso Tribunale di Roma ha revocato la predetta ordinanza del primo giudice, fissando all’11 dicembre l’udienza per la discussione nel merito. In ragione di ciò le singole istituzioni sco­lastiche potranno avviare entro il 15 settembre 2024 le procedure per il rinnovo del contratto integrativo d’istituto e pervenire alla stipula non oltre il 30 no­vembre, non dovendo rispondere alle eventuali diffi­de della UIL Scuola RUA.

Pietro Calascibetta in “Julio Velasco e la scuola italiana” trae spunto dal successo della squadra di pallavolo femminile alla recente olimpiade di Parigi per soffermarsi sull’incidenza che le parole, lo stile e i metodi dell’allenatore potrebbero avere nella rela­zione tra insegnanti e studenti. In una intervista, per spiegare il perché i ragazzi stanno attaccati ore e ore alla console, Velasco fece notare che quando sbagli in un videogioco devi tu stesso trovare il modo di capi­re come trovare la soluzione per superare l’ostacolo e così salire di livello, riprovando in un modo diverso e imparando dagli errori. Gli studenti passano da una lezione ad un’altra senza rendersi conto che ciascuna rappresenta un livello nel percorso di apprendimen­to e che quanto imparano in un’unità diventa un pre­requisito che serve per affrontare quelle successive.

Cinzia Mion propone “Progettazione a ritroso. Ovvero come fronteggiare le insidie della I.A.”, spe­cificando che, la scoperta che le competenze non scaturiscono come per magia alla fine del percorso tradizionale delle conoscenze e che bisogna proget­tarle prima, riconosce alla progettazione a ritroso - che pone il suo focus sulla competenza altamente significativa -, di essere, al momento, l’unica adatta a fronteggiare le insidie dell’Intelligenza Artificiale. Significativa la definizione di comprensione profon­da: se una conoscenza o un’abilità non diventa lettura e comprensione della realtà, difficilmente si trasfor­merà in significativa o flessibile o in comprensione profonda. Al contrario, ribadisce Mion, è molto pro­babile che rimanga astratta, disincarnata, scolastica. Da qui discendono i sei aspetti della comprensione.

Mario Di Mauro, per La Scuola in Europa, pone l’interrogativo: “Vale più il comunicare educativo del­la scuola o quello del vivere quotidiano con gli altri?” Non semplice contare le lingue che si parlano in un paese e ancora più complicato se si tratta di un con­tinente dato che in Europa la metà della popolazione è bilingue e oltre il 25% addirittura trilingue. Eppure, delle tante lingue storiche d’Europa solo una, l’in­glese, è quella che domina incontrastata. La lingua è fondamentale per l’identità umana e parlarne una è parte di ciò che ci rende quello che siamo anche se un monolingue spesso dà per scontata la propria lin­gua senza avere consapevolezza di come lo modella anche socialmente.

Vittorio Venuti, per Psicologia della gestione, propone “Nella scuola tutti concorrono a definirne il clima organizzativo”, ponendo molto in evidenza l’importanza dello star bene a scuola, condizione ir­rinunciabile a sostegno di un lavoro che dovrebbe svolgersi in totale sicurezza e serenità, confortato e sostenuto, in parte, dalle considerazioni che ne ha il Ministero e, in parte, dagli stessi docenti e personale ATA, Dirigente Scolastico e DSGA in testa. Da non dimenticare, però il ruolo che hanno anche i geni­tori. Se è vero che in molti mancano di sensibilità verso l’impegno scolastico arrivando a mettere in discussione il senso di “giustizia” e preparazione pro­fessionale dei docenti, purtroppo c’è da rilevare che la scuola ha dimenticato – in questi ultimi anni – di aprirsi a loro, ai genitori, perché imparino il linguag­gio della scuola, quindi introducendoli significativa­mente nell’impianto pedagogico dell’istituto e nella didattica personalizzata che ciascun docente adotta specificamente per la classe di cui ha cura.

Valentino Donà, per Sportello Assicurativo, si sofferma su un originale, ma significativo interroga­tivo: “Perché le assicurazioni scolastiche costano così poco?”. Vale il principio mutualistico, che si basa sulla probabilità che alcuni eventi negativi (rischi) colpi­scano un ridotto numero di soggetti appartenenti a una determinata collettività. Per mutualità assicura­tiva si intende, quindi, il trasferimento di un rischio individuale su una collettività. Ne deriva che il valo­re complessivo degli accadimenti negativi viene ri­partito tra tutti i partecipanti alla collettività stessa. Ragionevolmente, maggiore è il numero dei soggetti assicurati, inferiore sarà il premio.

Gianluca Dradi, per La Scuola nella Giurispru­denza, sotto il titolo “Annullato il decreto sugli esami integrativi: lede l’autonomia scolastica” commenta la sentenza n. 3250 del 9.04.2024 del Consiglio di Sta­to. Il caso riguarda una scuola paritaria di secondo grado, che, vistasi revocare la parità perché offriva la possibilità di passare in una classe di diverso corso di studi senza esame integrativo e quindi in violazione del DM 5 dell’8 febbraio 2021, impugnava davanti al TAR Lazio il decreto in parola nella parte in cui - all’art. 4 - stabilisce l’obbligo, per gli studenti che vogliano ottenere il passaggio ad una classe corri­spondente di altro percorso, indirizzo, articolazione, opzione di scuola secondaria di secondo grado, di sostenere un esame integrativo. 

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