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COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE E DEL PERSONALE ATA
Vi proponiamo l'acquisto di un corso on line in modalità webinar avente ad oggetto le procedure di ricostruzione della carriera del personale docente, docenti di religione personale amministrativo, a condizioni molto vantaggiose.
Sono cinque lezioni pratiche che possono essere utilizzate da subito con tutta la relativa documentazione al costo di soli 50,00 euro.
Continuate a leggere le modalità di acquisto.
Il corso è stato già proposto e seguito di recente con successo da oltre 2000 dipendenti dell'ufficio di segreteria.
Per tale ragione lo proponiamo a tutta la platea delle nostre istituzioni scolastiche.
Il corso è strutturato nei seguenti cinque webinar che possono essere ascoltati quando si vuole e per il tempo che si vuole
1) RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA PERSONALE SCOLASTICO- Ricostruzione della carriera profili generali - Cosa è la ricostruzione di carriera? Quando è necessario fare una ricostruzione della carriera ? La domanda di riconoscimento dei servizi; Istanze on-line per la domanda ricostruzione carriera; La dichiarazione dei servizi; Periodo di prova docenti e ATA e relativa conferma in ruolo; Effetti della ricostruzione di carriera: Riconoscimenti giuridici ed economici;
Come prepararsi alla prova di preselezione e saper affrontare la prova scritta
La CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO in collaborazione con il CIDI di Bologna organizza un corso di preparazione, in modalità webinar, al prossimo CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO finalizzato al superamento della prova scritta e della prova di preselezione.
Sono previste 30 lezioni in modalità webinar di approfondimento e aggiornamento normativo finalizzate al superamento della prova di preselezione e per la specifica preparazione per affrontare la prova scritta.
Il concorso si svolgerà su base regionale.
E' stato abolito il corso di formazione e il tirocinio con l’obiettivo di ridurre i tempi e stilare la graduatoria dei vincitori già utilizzabile per le assunzioni 2023/2024.
L'indizione del concorso dovrebbe essere imminente. Quindi bisogna partire con un certo anticipo per avere il tempo necessario per fare bene la preparazione.
La sanatoria arriva con il decreto milleproroghe per i candidati non vincitori con contenzioso pendente
Con un emendamento approvato in commissione bilancio sarà apportata una modifica al DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2022, n. 198 c.d. decreto milleproroghe che prevede la sanatoria per i candidati che hanno partecipato al concorso per dirigente scolastico indetto nel 2017 e che per diversi motivi hanno proposto ricorso deducendo irregolarità e ora si ritrovano con il contenzioso pendente.
La motivazione di fondo dell’emendamento è quella di prevenire le ripercussioni sull’Amministrazione dei possibili esiti dei contenziosi pendenti in relazione al predetto concorso.
L'emendamento sostenuto dai partiti politici di maggioranza che sicuramente diventerà legge prevede quanto segue:
All'art.5 sono aggiunti
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
(Dirigere La SCUOLA N.2/2023)
Riflettendo sul dibattito intorno alla scuola e sugli accadimenti che la riguardano, viene da pensare che si stia sempre più concretizzando la prospettiva del“punto limite”,il punto da cui è possibile precipitare ma non più tornare indietro. Fallimento per una nuova rinascita o fallimento per agevolare una visione più confacente all’autonomia regionale di cui tanto e con più convinzione le persone di governo vanno esternando?
Le dichiarate intenzioni del Ministro Valditara confermano che sono in preparazione importanti innovazioni. Dopo l’annunciata riforma che interesserà il mondo del sostegno, il Ministro informa (intervista su Il Messaggero del 9 gennaio 2023) dell’introduzione di un tutor per ogni gruppo classe per gli studenti difficili già dal prossimo anno, figure specializzate per aiutare gli insegnanti e contrastare la dispersione scolastica, oggi al 13,2%. Si prospetta, inoltra, di rendere gli istituti più accoglienti.
Mala tempora currunt sed peiora parantur
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
(Dirigere La SCUOLA N.1/2023)
Corrono brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori. Ovviamene, non sappiamo se sarà così e lo speriamo davvero, ma le suggestioni che provengono dai “piani alti”, non fanno ben sperare per la scuola. Al giro di boa in cui ci troviamo, sembra che si debba andare alla deriva.
Sorvoliamo sulle affermazioni poco accorte che ci è toccato registrare, quale quella del Merito come“chiaro messaggio politico”, una minaccia più che non una spiegazione; o quella sull’umiliazione come pratica educativa/formativa, o l’annuncio di una riforma del sostegno. Senza dubbio, pregevole l’intenzione di riformare il settore, perché “l’insegnante di sostegno deve fare emergere i talenti, deve saper valorizzare lo studente. I ragazzi hanno necessità di un docente che non cambi di anno in anno. È importante una riforma del reclutamento, qui dobbiamo intervenire. Un lavoro così delicato non può essere dato così facilmente. Bisogna avere una formazione adeguata”. In realtà, tutti gli
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avente ad oggetto:Nuove linee guida progettiScuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori e sulle azioni per contrastare la dispersione scolastica.
Nella Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2022 è stato pubblicato il DECRETO 13 ottobre 2022, n. 194 : Regolamento concernente la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Seguirà a breve il bando di concorso.
Requisiti di accesso al concorso Dirigenti Scolastici
In allegato il Regolamento
Le modalità di organizzazione del corso di preparazione predisposto da EUROEDIZIONI
Scienza dell’Amministrazione Scolastican.4/2022
Torniamo ancora sulla trasparenza: a proposito dell’ultimo sollecito dell’ANAC sugli obblighi di pubblicazione
Editoriale di Anna Armone
Direttore Esperta in Scienza dell’Amministrazione Scolastica
La richiesta formulata dall’Anac alle singole istituzioni scolastiche di pubblicazione della griglia ricognitiva degli obblighi di pubblicazione ha scatenato la giusta reazione da parte di sindacati, associazioni di dirigenti e scuole. Si sovverte con leggerezza il costrutto normativo e la logica facendo coincidere controllore e controllato. Ma c’è dell’atro. L’Anac, quando s’imbatte nella scuola perde il senno. Ha cominciato a perderlo quando ha emanato la delibera 430/2016 per regolare l’applicazione della normativa sulla prevenzione della corruzione e trasparenza alle istituzioni scolastiche. Prima ha impiegato qualche anno a definire gli organi preposti, identificando, alla fine, nel Direttore generale dell’USR il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e nel dirigente scolastico il referente della trasparenza.
FARE L'insegnante n. 1/2022/ 2023
Rivista bimestrale di Formazione e Aggiornamento professionale destinata a dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado impegnati nel miglioramento dell'offerta formativa
La sovranità scolastica
Editoriale di Ivana Summa
(FARE L'insegnante n. 2/2022/ 2023)
In queste ultime settimane si fa un gran parlare di sovranità e mi è venuto spontaneo utilizzare questo termine a proposito dell’istituzione scuola, perché il territorio della scuola, pur essendo a disposizione di tutti i cittadini, è dominio di chi la frequenta e, in primis, i due soggetti senza i quali la scuola non esisterebbe: gli alunni e gli insegnanti. E la scuola ha il diritto di rivendicare il proprio ruolo nel realizzare il merito e l’inclusione perché - come argomenta in modo ineccepibile la nostra maestra - la scuola rifiuta di selezionare gli alunni in base a criteri che sono estranei alla sua stessa funzione. Ma leggiamo insieme la lettera.
Dirigere La SCUOLA N.12/2022
Al via la scuola dell’Istruzione e del Merito
Editoriale di Vittorio Venuti
(Dirigere La Scuola n.12/2022)
Dal Ministero della Pubblica Istruzionesiamo passati prima al Ministero dell’Istruzione- con sottintesi intuibili ma mai espressi - e, adesso, al Ministero dell’Istruzione e del Merito, questa volta con una preziosa indicazione che ci proviene dallo stesso neoministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara che, insediandosi, ha dichiarato che tale denominazione è “chiaro messaggio politico”, come a dire: “chi vuol intendere intenda”.Non vogliamo entrare qui nel merito del Merito, in quanto convinti che, se ci si riferisce agli studenti, tutti devono poter essere messi in condizione di “meritare”, ciascuno secondo le proprie dotazioni e disponibilità, specialmente se guardiamo al primo ciclo d’istruzione, quindi confidiamo che si rimuovano gli ostacoli che si frappongono a che ciascuno sia veramente al centro dell’istruzione che gli compete e, dal Nord al Sud, possa frequentare una scuola sicura, bella, accogliente, con laboratori attrezzati, palestra e possibilmente campo gioco, che sappia di nuovo e faccia venir voglia di starci e di ritornarci perché ci si sta bene. Le disuguaglianze, in questo senso, sono più di quanto siano evidenti e la scuola non può permettersi di esserne già per sé stessa origine. Il merito non si misura con i voti e deve essere appannaggio di tutti, senza distinzione.
Come superare la prova scritta
Il corso avrà inizio il prossimo 13 Dicembre 2022 - alle ore 17.
La partecipazione al primo incontro è GRATUITA!
Per iscriversi è sufficiente inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. i propri dati (nome, cognome e indirizzo completo).
A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento al webinar.
Il corso costa solo 150,00 euro.
Nel costo del corso è compreso anche il simulatore on line con oltre 1000 test a risposta multipla su tutte le materie del concorso per esercitarsi al pc e superare la prova scritta.
E' stato pubblicato il regolamento di cui al D.M. 259 del 30/09/2022 con il quale il Ministero dell'Istruzione rende nota la nuova procedura di reclutamento dei docenti disostegno.
Il Regolamento applica la legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020 art. 1 c. 980).
Il concorso sarà su base nazionale ma articolato su base regionale.
questa nuova procedura concorsuale potrà essere utilizzata per assegnare i posti di sostegno dei diversi ordini e gradi di scuola nel momento che dovessero rimanere posti liberi in caso di esaurimento di tutte le altre graduatorie utilizzabili ai fini delle assunzioni a tempo indeterminato comprese le GAE e graduatorie dei concorsi.
Per la scuola secondaria questa procedura potrà restare in piedi fino al 31 dicembre 2025.
In allegato la nostra offerta per preparare il concorso
DIRIGERE LA SCUOLA N.11/2022
Cambiare la scuola si può e si deve
Editoriale di Vittorio Venuti
(Dirigere La Scuola n.11/2022)
Riandiamo, per qualche attimo, al filmato delle torri gemelle di New York, che crollarono in seguito all’attentato terroristico dell’11 settembre del 2001 e recuperiamo la scena del loro “collasso” che tutti noi abbiamo visto e rivisto tante volte. Immaginiamolo al rallentatore, quindi distraiamo il pensiero e al posto delle torri proviamo a vedere la scuola, con tempi più lenti nello sprofondare.
Senza voler essere catastrofici, continuando la distrazione progettuale, a volte perniciosa, della politica scolastica, ormai da qualche decennio, il rischio che la scuola possa, seppure lentamente, collassare non è poi così remoto. È ormai diffusa l’opinione, che è anche un grido d’allarme tra chi la vive e la fa funzionare, che la scuola debba essere messa nella condizione di riscontrare operativamente le mutate esigenze degli studenti, loro sì profondamente cambiati nello stile di vita, più spettatori che attori del mondo nel quale vivono, dipendenti dalla tecnologia al punto da conformare finanche i processi cognitivi ad una riflessività“altra”.E la scuola?
Offerta completa e vantaggiosa a soli 250,00 euro
La nostra Casa Editrice per affrontare le prove del concorso su posti di sostegno, propone a condizioni molto vantaggiose l'acquisto di un corso di preparazione in modalità webinar costituito:
A) Da 34 videolezioni di cui
- 12 lezioni registrate sulle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
- 22 lezioni registrate di pedagogia, psicologia, antropologia e la modalità di costruzione di una unità didattica (UDA) per lo svolgimento della prova orale.
- 10 lezioni registrate di legislazione scolastica
Cambio della guardia al Ministero dell’Istruzione. Cosa auspicarsi?
Editoriale di Vittorio Venuti
(Dirigere La Scuola n.10/2022)
I tempi editoriali ci costringono a scrivere queste note mentre la campagna elettorale è ancora in pieno svolgimento, quindi ignoriamo chi sarà stato/a designato/a alla guida del Ministero dell’Istruzione. Adesso, che i giochi sono conclusi, siamo alla definizione concreta delle molte promesse fatte. La scuola è stata un argomento sul quale tutti han voluto dire la propria, tutti si sono dimostrati esperti, tutti hanno esibito le ricette per cui il nostro sistema d’istruzione dovrebbe essere riaggiornato e gli insegnanti dovrebbero vedere allineati il loro stipendio a quello dei più fortunati colleghi della UE, al più entro cinque anni. Ma si sa, ormai solo gli sprovveduti possono credere alle fanfaluche dei politici.
Negli ultimi trent’anni la scuola è stata presa di mira con provvedimenti che l’hanno destabilizzata, traghettata da una parte all’altra a seconda degli indirizzi
Rivista bimestrale di Formazione e Aggiornamento professionale destinata a dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado impegnati nel miglioramento dell'offerta formativa
La forza della scuola
Editoriale di Ivana Summa
(FARE L'insegnante n. 1/2022/ 2023)
All’inizio di un nuovo anno scolastico e di una annata di una rivista scolastica, è legittimo porsi una domanda per poter partire con il piede giusto. Che cosa accadrà alla scuola (lasciando sullo sfondo il che cosa accadrà nel nostro paese)? Chi sarà il nuovo ministro? E che cosa farà per lasciare traccia del suo passaggio? Il Ministro che ci ha appena lasciato ha voluto regalarci gli insegnanti di educazione fisica nella scuola primaria e la scuola di alta formazione prevista dal DL 36/2022 che dovrebbe promuovere e coordinare la formazione in servizio dei docenti, indirizzare quella dei dirigenti, dei direttori amministrativi e di tutto il personale scolastico. è la vera novità introdotta da questo decreto che presenta un impianto imponente, una specie di Scuola Superiore della pubblica Istruzione, il cui unico risultato, dopo gli ultimi interventi del Parlamento, sembra legato unicamente all’incentivo triennale.
Proponiamo tre corsi di formazione molto utili con l'inizio di questo nuovo anno scolastico dal taglio pratico e operativo che possono essere fruiti dai dirigenti, direttori e personale amministrativo a prezzi molto contenuti.
Il costo dei corsi è per scuola - I corsi possono essere fruiti da tutto il personale amministrativo che la scuola ritiene di voler formare. E' sufficiente comunicare l'email delle persone interessate.
IN ALLEGATO LE MODALITA'ORGANIZZATIVE
Il corso completo costa solamente 50,00 euro.
Il corso può essere fruito da tutti i dipendenti che la scuola ritiene di voler formare. E' sufficiente che ci venga comunicata l'email del dipendente su cui abilitare la fruizione del corso.
I corsisti possono interagire con il relatore ponendo domande e quesiti in caso di dubbi riscontrati durante l'ascolto delle lezioni scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.